Questo sistema fortificato è costituito da un tratto di cortina ad angolo di lunghezza di poco superiore ai 200m, intercalato da torri, almeno due poligonali, ed una quadrata. Lungo il prospetto interno sono realizzati dei camminamenti serviti da scale in muratura, in alcuni tratti impostati su arcate cieche.
L’analisi archeologico-stratigrafica, effettuata sulla torre quadrata e sui tratti di cortina ad essa adiacente, ha permesso di identificare alcune fasi storico-architettoniche che permettono di inquadrare l’evoluzione del complesso monumentale.
Fase 1, isolata lungo il tratto di cortina immediatamente a destra della torre quadrata, è costituita da porzioni di una muratura in opera isodoma realizzata in conci in calcare riconducibili ad un edificio probabilmente di età tardoantica. Sono infatti riconoscibili alcuni elementi architettonici di reimpiego di epoca classica, tra i quali almeno un’epigrafe erasa. Su un concio si nota la data 1517, associata ad un bassorilievo raffigurante forse un volatile. La data è con ogni probabilità riferibile ad un intervento di restauro o di riedificazione del perimetro fortificato. La disposizione dei conci superstiti sembra introdurre all’esistenza di un’originaria apertura, forse una porta urbica.
Fase 2: l’ipotetica apertura di Fase 1 è obliterata da un breve tratto di muratura, composto principalmente da elementi di reimpiego, in prevalenza calcarei.
Fase 3: le strutture preesistenti (Fasi 1,2) vengono inglobate da un nuovo sistema difensivo in arenaria, probabilmente di epoca medievale, del quale si conservano limitate porzioni murarie riconoscibili lungo il prospetto nord della torre quadrata. Sono realizzate in conci di modulo rettangolare, disposti su filari orizzontali.
Fase 4: le strutture di Fase 3, evidentemente diroccate, vengono integrate in un nuovo sistema difensivo realizzato probabilmente in epoca post-medievale. Viene mantenuta la forma quadrata della torre, di matrice medievale, rinforzata con contrafforti e la cortina è integrata superiormente da feritoie aperte lungo la porzione superiore, distribuite ad intervalli regolari. La tecnica costruttiva è meno accurata di quella della fase precedente, con conci e bozze in arenaria, di dimensioni variabili, distribuite in filari sub-orizzontali, con l’impiego frequente di zeppe litiche e l’occasionale inserimento di conci in calcare.
Il mancato consolidamento della struttura (con l’eccezione della torre quadrata) e lo sviluppo incontrollato della vegetazione rampicante costituiscono una seria minaccia alla statica delle murature, già collassate per un lungo tratto verso via Tor S. Lorenzo e sottoposte alla forte pressione esercitata dalle ricariche terrose interne.

Info: Piazza della Cattedrale, 1 – Trieste

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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