I resti della villa furono identificati alla metà dell’800 da P. Kandler lungo la costa, in corrispondenza del porticciolo di Cedas.
I due vani prospicenti la costa avevano pavimentazione a mosaico su suspensurae (dalle quali proviene un bollo di Antonino Pio: IMP ANTO AVG PI) ed erano caratterizzati da pareti dotate di intercapedine con tubuli fittili a sezione quadrangolare, con la superficie incisa per favorire l’aderenza della malta.
Si rinvennero pure la “testata” di un canale e resti di una vasca rivestita da uno spesso strato di intonaco (forse una cisterna), fistule in piombo non bollate, mattoni, tegole e coppi, lacerti murari, frammenti di “calcinacci” e molti frammenti fittili.
Vennero ritrovati anche numerosi bolli laterizi in occasione delle ricognizioni: uno circolare e frammentario K[—] (secondo Kandler si potrebbe intendere KANINIANA, ma l’ipotesi non ha riscontri documentari nella bibliografia più recente); un secondo bollo circolare di Tullia Crispina, figlia di Aulo; tre bolli su embrici, due dei quali a lettere rilevate M SICVL MAR (CIL V 8110, 135a; Gomezel 1996, pp. 58, 83, 86; Zaccaria, Župančič 1993, p. 154, n. 62) e P. TROSI (CIL V 8110, 147b; Gomezel 1996, pp. 61-62, 83, 86, 94, 98, 159; figg. 41, 43; Zaccaria, Župančič 1993, p. 154, n. 72), quest’ultimo datato – in base alle caratteristiche paleografiche – al I sec. a.C.; uno a lettere impresse TER.FVS (CIL V 8110, 143a; Gomezel 1996, p. 82; Zaccaria, Župančič 1993, p. 154, n. 66).
I bolli L.EPIDI.THEODORI e C.PETRONI APRI (conductoris) EPIDIAN(a figlina), si possono ricondurre alla serie riferibile alla gens Epidia, già attestata in altri contesti (relitto della Stella) della prima metà del I sec. d.C. (CIL V 8110, 78c,116a; Gomezel 1996, pp. 61-62, 83, 86, 94, 98, 159; figg. 41, 43; Zaccaria, Župančič 1993, p. 154, nn. 24, 49).
Cronologia: secc. I a.C. – II d.C.

Info: Porticciolo del Cedas – Viale Miramare, 34136 Trieste TS

Fonte: http://www.ipac.regione.fvg.it/

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza