La vasta pianura di Zaule, percorsa dal fiumiciattolo Rosandra, viene limitata a mezzogiorno da uno sperone dei monti marnosi, che staccandosi dall’altipiano di S. Servolo si protende fino al mare, dividendo questa valle da quella di Ospo, percorsa dal torrente Recca. E quivi noi troviamo a poca distanza tra di loro tre castellieri, di cui uno sulle rupe di S. Servolo, un altro d’appresso, sur un mammellone un po’ inferiore, sovrastante al villaggio di Prebeneg ed il terzo più in basso al M. d’Oro (vedi scheda specifica in San Dorligo della Valle).

Il Castelliere di San Servolo
Il primo di questi (T. VI, f. 3) é di piccole dimensioni ed assai alterato dalle opere di fortificazione del castello medioevale di S. Servolo, i cui avanzi torreggiano ancora sull’alta roccia sporgente (circa 450 metri). Il suo vallo semicircolare alto da 3 a 4 metri e largo circa 20, fu senza dubbio utilizzato in tempi posteriori a scopo di difesa, essendo superiormente appianato ed ingombro da una massa di rottami d’ arenaria e di tegole. Esso ha una lunghezza di 135 metri e racchiude uno spazio largo 30 a 60 metri, che dal lato opposto scende con rocce a perpendicolo sul sottoposto villaggio di S. Servolo, rendendo quivi inutile ogni opera artificiale. Il fosso scavato a difesa del castello, come pure la costruzione del cimitero del villaggio, che presentemente vi si trova, hanno contribuito non poco ad alterarne l’aspetto primitivo. Tuttavia non vi mancano i cocci, se anche per lo più nei tratti dilavati.
A poca distanza dal castelliere, apresi nel terreno la nota grotta di S. Servolo, nella quale raccolsi numerosi resti umani e di animali, come pure una fibula di bronzo del tipo La Tene.
Costruendosi recentemente una nuova strada per Castelz, si scopri una vasta necropoli, nella quale alle preistoriche sono frammischiate tombe romane. Le prime sono di un periodo tardo, con fibule della Certosa e La Tene, lunghe spade di ferro, celt e lance dell’istesso metallo, ecc.

Il Castelliere di Prebeneg
Il castelliere inferiore, che per distinguerlo da quello di S. Servolo, nominerò di Prebeneg, dal sottoposto villaggio, é ancora più distrutto, causa i lavori agricoli, che ridussero il terreno ad una serie di ripiani, asportandone naturalmente il vallo. Con molta fatica si può ancora riconoscere la testata del muro, dalla parte di mezzogiorno per una lunghezza di circa 190 metri, in un lungo rialzo del terreno, che ci rappresenta l’antico vallo. Pare fosse molto ampio, quantunque riesca impossibile misurarne la periferia. Di conseguenza anche i cocci sono molto scarsi. Presentemente viene intersecato dalla strada che da S. Servolo conduce a Prebeneg.

Fonte: www.triestestoria.it

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza