Il castelliere del Monte Cal (T. I, f. 2) giace sulla maggiore eminenza, a 448 metri, di quel complesso di vette, che comunemente viene compreso sotto il nome di Monte Spaccato. Esso si estende su ambidue i versanti del monte ed ha una cinta di circa 330 m. di periferia, di cui buona parte ancora munita di vallo, robusto specialmente dal lato di nord-ovest, ove giunge ad una larghezza di 15 a 25 metri.
Dolcemente inclinato al versante orientale, scende dall’opposto, volto verso la città di Trieste, ripidissimo per guisa, che non si comprende come fosse stato possibile l’abitarvi. Causa la forte pendenza, il terriccio vi é in gran parte asportato al pari della cinta.
Tracce di un muro si prolungano per circa 80 metri lungo il dorso calcare, che scende verso levante ad un varco più basso, ove in una piccola insenatura giacciono numerosi mucchi di sassi in forma di tumuli, raccolti per ripulire il terreno circostante..

Tratto da:
– Carlo de Marchesetti, I castellieri preistorici di Trieste e della regione Giulia, in Atti del Museo civico di Storia naturale, Trieste 1903.

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
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