Venne scoperta nel 1929 sul colle di San Giusto nel corso di lavori finalizzati alla costruzione di un monumento ai caduti nella I Guerra Mondiale. Venne allora restaurata, in parte ricostruita ed è oggi visibile nelle immediate vicinanze della cattedrale di San Giusto.

      Trieste, Basilica Forense (fot. A. Gargiulo)

Nei lavori di sterro effettuati tra il 1929 ed il 1934 sono emersi, sul lato sinistro del Propileo, i resti della Basilica civile, un edificio a tre navate (dimensione m 88 x 23,50) con annessa, sul lato mare, una platea lastricata, il Foro o una parte di esso.
La sua fondazione, risalente all’epoca di Marco Aurelio, è dovuta alla munificenza del triestino Quinto Baieno Blassiano, prefetto in Egitto nel 167-168 d.C.
Presso i romani la Basilica era un grande edificio pubblico eretto sul foro destinato alle sedute del tribunale e agli affari dei mercanti. Il Foro era il piazzale, circondato da edifici pubblici, dove i cittadini romani si radunavano per trattare gli affari.
Nel Medio Evo, al posto della Basilica romana sorsero il vescovado, un monastero e la chiesa di San Sergio (tutti ora scomparsi), mentre ai lati furono edificati la Cattedrale e il Castello (che ospita il Lapidario Tergestino con i resti lapidei provenienti dagli scavi della città).

Periodo Storico:
Localizzazione Geografica
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