La centa di Tricesimo viene menzionata per la prima volta nel 1289 in occasione del ritorno del conte Alberto di Gorizia dalla Carinzia insieme alle sue truppe, che “per la loro sfrenata licenza bruciavano il luogo, la chiesa e la cortina contingua”.
La centa non si sviluppava, come spesso accade, intorno alla chiesa, ma subito accanto. L’edificio di culto rimaneva fuori dall’apprestamento difensivo. Infatti, durante l’attacco turco del 1499 la cortina resse e solo la chiesa restò danneggiata.
La cortina comprendeva parte del centro urbano senza avere una forma specifica. La limitata conservazione delle strutture murarie non permette di ricostruirne il percorso. Tuttavia è noto che la cortina avesse due porte poste, rispettivamente all’inizio dell’odierna via Sant’Antonio e all’inzio di via Marconi, entrambe difese da torri portaie.
Nel Catapan la centa viene citata fino al 1398, ma ancora nel 1477 e nel 1499 la cortina, ritenuta dalla Serenissima idonea alla difesa, continuò a difendere i propri abitanti.
Nel 1587 Tricesimo è ricordata come oppidum, quindi borgo fortificato, nel proprio Catapan, in occasione della visita di un canonico aquileiese.

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

 

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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