Ad est del centro abitato di Laipacco, immersa nel verde, si trova la chiesetta campestre di San Giorgio, difficilmente raggiungibile perchè l’antico viottolo cartografato non è più accessibile (Bertino – Costantini 2007, 212).
Menzionata nei documenti dell’archivio parrocchiale a partire dal 1354 (ASPT, Catapan, c. 122 r.), viene ricordata da Costantini (1912, 486) in un documento del 1294 (Mons. Cella, Cividale) e ancor oggi, a testimonianza delle sue antiche origini, restano i manufatti di epoca romana rinvenuti nei campi limitrofi.
La confraternita di San Valentino ne aveva la cura: per questo veniva chiamata, seppur raramente, chiesa di San Valantin (Costantini 1912, 486).
Nel Catapan (c. 185 r.) è ricordata una consuetudine liturgica della pieve che riporta molto indietro nei tempi, in cui il pievano – nel giorno di Natale de antiqua consuetudine – doveva celebrarvi la prima delle tre messe di quel giorno, dopo il canto del mattutino.
Come le consorelle del territorio, a partire dal sec. XV, disponeva di quantitativi significativi di frumento, di olio e di lasciti di appezzamenti di terreno. Dai documenti si evince inoltre che essa non è mai associata alla confinante villa di Laipacco, ma sempre a Tricesimo, tant’è che la stessa cameraria era tutelata dal comune medesimo, come accadeva per le altre chiese di Sant’Antonio e San Pietro in Zucco, filiali non curate.
Secondo le indicazioni fornite dalla relazione della visita pastorale del pievano Antonio Gagliardis, nel 1598 venne demolita l’antica abside ed eretto un nuovo presbiterio, più ampio del precedente e di forma quadrata…
Dalla fine del 1800 in poi le entrate economiche vennero meno e la chiesetta cadde in abbandono totale. Durante il secondo conflitto mondiale venne occupata dalle truppe germaniche e messa al rogo…
Da alcuni anni però la chiesetta è stata affidata alle cure dei locali gruppi scout per le loro attività.

Esterno: porta d’ingresso con tettuccio affiancata da grandi finestre. Muratura in sassi intonacata. Campanile a vela posto sul colmo della facciata e all’inizio dell’aula. Sotto la gronda corre un motivo di mattoni a spigolo.
Interno: l’aula rettangolare presenta un sottotetto con un’orditura a capriate a vista. Separato rispetto alla navata mediante un arco a tutto sesto, vi è il presbiterio quadrato con soffitto piano. Sulle pareti della navata finestre semicircolari; assenza di sacrestia. Lacerti di affreschi alla base dell’arco trionfale e sulla parete destra dell’aula con croce vescovile.

Bibliografia:
– ASPT = Archivio storico parrocchiale di Tricesimo.
– ASPT, Catapan.
– Beltramini 2002 = Manuela Beltramini, L ’ obituario di Tricesimo, Istituto Pio Paschini, Udine.
– Bertino – Costantini 2007 = Fabiola Bertino, Enos Costantini, Nons di lûc a Tresesin, Comune di Tricesimo, Tricesimo.
– Costantini 1912 = Giuseppe Costantini, Toponomastica del Comune di Tricesimo, Tipografia Giuseppe Vatri, Udine.
– Dreosto 1986 = Italo Dreosto, La chiesa campestre di San Giorgio, “Bollettino parrocchiale”, ottobre 1986.
– Guida 1994 = Tricesimo. Guida con Stradario, Pro Loco Tricesimo, Tricesimo.
– Marchetti 1972 = Giuseppe Marchetti, Le chiesette votive del Friuli, a cura di Gian Carlo Menis, Società filologica friulana, Udine.
– Villotta 2008 = Luisa Villotta, L’archivio storico della pieve di Tricesimo, Comune di Tricesimo, Tricesimo.
– Vuerich 2008 = Monica Vuerich (a cura di), Le chiese di San Giuseppe e di San Giorgio in Laipacco di Tricesimo, Pieve arcipretale di Santa Maria della Purificazione, Tricesimo.

Fonte: Monica Vuerich, Le chiesette di Tricesimo.

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza