Iscrizioni, materiale sporadico di epoca romana, rinvenimenti casuali, identificazione (F14A IV SO, m 805 ca), dal XVI secolo.
Iscrizioni in gran parte disperse, una presso la Chiesa parrocchiale di Tarvisio; parte del materiale presso il Museo di Klagenfurt, non identificato.
Are e frammenti marmorei recanti iscrizioni, ricordati già dal Valvasone e dal Grassi, furono trovati a più riprese durante i secoli scorsi in varie zone del paese; tra queste un’iscrizione frammentaria attesterebbe qui la presenza di un contrascriptor e quindi di una dogana (CIL, III, 4716).
Alcune are furono portate nel Museo di Klagenfurt, ma ora non sono più reperibili, a parte il grande altare dedicato da Iulia Stratonice al marito Aquilinus, che si trova dietro la chiesa di Tarvisio (CIL, III, 4712).
Si ha notizia inoltre del rinvenimento di: due frammenti di vasi con bollo (cfr. CIL, III, 6010,281 e 6010,282), una testa marmorea con berretto frigio, gradini, colonne, statue di Lari e Geni, utensili in metallo, un rilievo con un vaso ed un grappolo d’uva, un anello d’oro con gemma incisa, due vasi in terracotta, molte monete del periodo da Augusto a Graziano. Parte del materiale si trova al Museo di Klagenfurt, mentre molto è andato disperso.
Bibliografia:
VALVASONE 1565, p.11 ss.; GRASSI 1782, p.215 ss.; CIL, III, 4712 (11470), 4713 (11471), 4716, 11474 e 11475; RIGONI 1972, c.36, nota 21; REDDITI 1988-89, p.89 ss.; GIORGESSI 1991-92, p.174.
