Il titolo originario della chiesa, legato alla tradizione, è quello di Santa Sabbata (santa Sabida), una santa inesistente riconducibile a culti precristiani, legati ai corsi dei fiumi. Già nel 1597, però, l’Ancona viene dedicata alla Madonna della Mercede (venerata il 24 settembre), pregata come protettrice dalle insidie del guado del Tagliamento.
Oggi la chiesa poggia su una pianta regolare e si presenta con un’unica aula. Esternamente è possibile ammirare un portichetto sorretto da cinque colonne e, a metà del lato sinistro, si innalza il campanile.
All’interno si trova un altare in marmi policromi e un affresco di fine Quattrocento raffigurante la Madonna con Bambino e due angioletti.
In questo luogo si incontravano mercanti e pellegrini, poiché sorgeva su un passaggio obbligato per attraversare il guado del Tagliamento, dopo aver pagato un dazio, raggiungere poi Gemona, Venzone e proseguire verso le Germanie. Per coloro che entravano a Spilimbergo attraversato il guado, era il tempio dove pregare la Madonna per la protezione accordata e lo scampo dai pericoli. E’ per questo motivo che qui venivano deposti gli ex voto, tavolette dipinte di gusto popolare, forma di ringraziamento e di devozione (ora raccolti e conservati nell’archivio parrocchiale).
Nel 1687 l’Ancona venne ampliata con una loggia, al fine di ospitare il numero sempre più grande di fedeli. Successivamente, venne restaurata e ampliata più volte fino al 1968, quando venne inaugurata; nel 1976 venne distrutta dal terremoto e, nel 1978, riacquistò l’antico splendore.
Per la sua bellezza e la sua posizione panoramica sul Tagliamento, l’Ancona è per antonomasia considerata a livello locale la chiesetta degli innamorati.

Fonte: www.prospilimbergo.orginfo@prospilimbergo.org

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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