A Tauriano, frazione di Spilimbergo, all’incrocio tra via Basaldella e via Tesis, due strade che già in antichità conducevano ai guadi sui fiumi Meduna e Cellina, si eleva un’ancona dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, detta anche di San Cristoforo o Anconuta, recentemente restaurata.
Il piccolo edificio, risalente al XVI secolo, è costituito da due parti visivamente riconoscibili anche dall’esterno: l’abside cinquecentesca con volta a botte ed il portico antistante aggiunto in epoca successiva. Come altri edifici del genere sparsi nelle località spilimberghesi e collocati sulle antiche vie di traffico, l’ancona era utilizzata come riparo dai viaggiatori e dai pellegrini che lasciarono numerose iscrizioni graffite sull’intonaco interno, alcune risalenti al XVI secolo.
La piccola cappella è particolarmente interessante per i dipinti che ricoprono la superfice interna e, in parte, quella esterna dell’abside. All’esterno, sulla parete sinistra (sud), all’interno di una nicchia rettangolare con una cornice a finto marmo, sono affrescati tre santi, San Nicolò al centro con alla destra San Foca e alla sinistra San Cristoforo, resti di una decorazione più ampia oggi perduta.
All’interno, una cancellata separa il portico dall’abside. Sulla parete destra si trova un’acquasantiera in pietra a parete, sostenuta da una mano scolpita. Vi sono scolpiti la data 1539, l’iscrizione “Aqua Santa” ed uno stemma che si ritrova anche sul semplice altare in muratura con al di sopra una fascia in pietra.
Sulla parete sinistra, a partire dall’esterno sono dipinti i Santi Lorenzo, Antonio abate il cui volto è perduto ma che è riconoscibile per il bastone, la campanella ed il maiale, e Sebastiano. Sulla parete di fondo è raffigurata la Madonna in trono col Bambino, tra San Pietro a sinistra e San Giovanni Battista a destra. Sulla parete di sinistra sono dipinti, a partire dall’esterno, San Rocco, San Gregorio Magno e Santo Stefano. Il soffitto è suddiviso in finti lacunari con rosette ed al centro un’immagine del Padreterno benedicente.

L’opera pittorica è attribuita a Marco Tiussi da Spilimbergo (1500 ca. – 1575 ca.), figlio di Gian Pietro da Spilimbergo, che apprese probabilmente i primi insegnamenti dal padre dopo la cui morte la famiglia si trasferì a Treviso dove, nel 1527 Marco è documentato presso la bottega dal pittore Domenico di Pasqualino. Il pittore ritornò in seguito a Spilimbergo dove la sua attività è documentata dal 1532 al 1573.
In passato l’opera del Tiussi è stata in alcuni casi affiancata o confusa con quella del Pordenone, cosa che ha creato una certa confusione nelle attribuzioni. In realtà il Tiussi fu un modesto interprete della pittura locale rispetto ai più famosi Pordenone e Amalteo, realizzando opere di carattere più popolaresco che talvolta sembrano quasi naïf, e che sono ispirate ai suoi modelli che furono il padre Giampietro e Pietro da S. Vito piuttosto che i citati grandi pittori rinascimentali. Le sue figure sono per lo più statiche, inserite entro ambienti sommariamente delineati, privi di riferimenti al paesaggio e sono noti documenti che citano le proteste di alcuni committenti che riferiscono di sue scarse capacità tecniche.
Vi sono indicazioni che ebbe diversi periodi di difficoltà economica e, forse per compensare i bassi compensi attribuiti ai suoi modesti lavori, la sua attività fu estremamente intensa, tanto che sono molte le sue opere pervenute a noi tanto in ancone e piccole chiese, che sulle facciate di case ed edifici pubblici. Quello che stupisce è che comunque accanto a questi incarichi di scarso valore e prestigio, venne chiamato ad operare anche in contesti più importanti ed in edifici prestigiosi accanto ad artisti ben più famosi e quotati.

Fonti:
Bergamini Giuseppe e Goi Paolo Secoli d’arte a Spilimbergo la splendida città del mosaico in Friuli nel Mondo Luglio 1998.
– Bergamini, Giuseppe Arte e artisti del Rinascimento a Spilimbergo In: Spilimbèrc: 61m Congres, 23 di setembar 1984 [Udin]: Societât filologjche furlane, 1984.
– Goi Paolo – Metz, Fabio – Ricerche sulla pittura in Friuli in: Il Noncello, n. 35 (1972).
– Dizionario dei Friulani https://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/tiussi-marco/
– Sito Web Tauriano al link http://www.tauriano.com/ancona-di-vivaro.html

Info:
Via Basaldella all’altezza dell’incrocio con via Tesis. 33097 Tauriano di Spilimbergo (PN)
Gli affreschi della cappella sono visibili dal cancelletto che la chiude.

Data ultima verifica: agosto 2023

Autore: Marina Celegon

Galleria immagini: Marina Celegon.

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza