Nel 1256 il Patriarca concedeva ai signori di Valvasone di fabbricare in forma di castello la cortina di Sedegliano.
Nel 1309 questa appare come un luogo ben fortificato, situato quasi al centro del paese, 12 miglia da Udine. Proprio quell’anno Enrico di Prampero e Odorico di Cuccagna assediano la cortina e la conquistano grazie ad un accordo, che però non viene mantenuto. Il 12 marzo la cortina si arrende, ma seguono depredazioni, la distruzione del campanile e l’incendio della chiesa.
La cortina di Sedegliano potrebbe essere stata un’opera difensiva collettiva alla quale accedevano anche le ville di S. Lorenzo, Grions e Passariano.
Un documento del 1412 riporta che Tristano di Savorgnan possedeva fortificazioni presso Sedegliano.
Tra ‘300 e ‘400 la cortina funge da sede della Vicinia comunale, tuttavia nel 1500 le strutture sono già in uno stato di abbandono e resta traccia solo della chiesa.
La cortina è posta in posizione isolata a sud est del paese. Di essa si è conservato il fossato principale, di forma ovale (un tempo probabilmente era circondata tre o forse quattro fossi concentrici), largo circa dieci metri e profondo cinque, a cui segue un terrapieno che si erge di circa tre metri sul piano di campagna.
A nord est si trova la stradina di accesso al cimitero, al centro del quale sorge la cappella dedicata ai santi apostoli Pietro e Paolo (vedi scheda dedicata).
Nel 1924, descrivendo la centa, Sbaiz parla di alcuni edifici che erano sorti sopra al fossato, ora scomparsi.

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

 

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza