Il castelliere di Monte D’Oro (m 147,3 s.l.m) è stato oggetto di ripetute indagini di scavo dopo le prime esplorazioni condotte da Carlo Marchesetti. Lo studioso rilevò una cinta muraria ellittica della lunghezza di 300 metri, delimitante un ripiano entro il quale vi era “…un piccolo cocuzzolo di circa 6 metri d’altezza, nel quale si veggono tracce di costruzioni posteriori…”, ritenute da M. Moretti di epoca medievale.
In corrispondenza del lato verso nord-est, quello più facilmente raggiungibile, l’apparato difensivo dovette essere particolarmente imponente, date le dimensioni delle sue macerie rilevate dal Marchesetti, pari a 4-5 metri di altezza e a 16 metri di larghezza.
Frammentari risultano i dati sulle caratteristiche del deposito stratigrafico indagato nel corso del Novecento.
Per quanto riguarda gli interventi del 1965, è nota l’esecuzione di più trincee di scavo; due di esse interessarono l’intero deposito fino a circa 90 centimetri dal piano di calpestio, dove il materiale risultò più cospicuo.
Una selezione di reperti ceramici è stata edita da M. Moretti (1984), che ha proposto un arco cronologico di vita del castelliere compreso tra il Bronzo recente e la prima età del ferro, quando la vita del castelliere sembra interrompersi.
Nella stessa sede A. Cardarelli fa iniziare la frequentazione dell’altura nel Bronzo medio.
In occasione del sopralluogo realizzato nell’ambito del PPR non sono stati riconosciuti i resti della struttura difensiva (tutta l’area è caratterizzata da fitta vegetazione spontanea).

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

 

 

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza