A est di Pignano, a poca distanza dalla strada, venne riportato alla luce un pavimento in opus spicatum “di m 8 x 3,2, delimitato da un muretto a secco intonacato … con traccia di un pozzo sovrapposto al pavi mento e tessere sparse di mosaico bianche e nere.
In linea con il pavimento, all’altro lato della strada, sotto la stanza mediana dell’abitazione di C. Q. Gregorio, a 70 cm di profondità insistono sei colonne in cotto, vuote all’interno”.
Nel corso dello scavo, compiuto nel 1949, si recuperarono manufatti in metallo, vasellame e anfore, datati da C. Someda De Marco al II d.C. (Registro doni, n. prot. 1190, in data 25-01-1952); secondo fonti orali riportate dallo stesso Someda, nel luogo sarebbe stato rinvenuto un pavimento musivo “con raffigurazione di quattro galli”.
Tra i reperti, ora presso il Museo Civico di Udine, si ricordano un capitello “a scanalature trasversali a vite”, tre macine in pietra, attrezzi per i lavori agricoli ed anfore.
Più recente è la segnalazione di “cocci diversi e urne cinerarie in cotto”.
Se pare attendibile l’ipotesi di un impianto di un certo livello architettonico (villa rustica?) – si pensi al capitello e al mosaico – troppo pochi sono gli elementi per suffragare la teoria della necropoli proposta dal Tagliaferri.
È certa infine una frequentazione del sito in epoca protostorica, come documenta il rinvenimento di una situla in bronzo (VII-V a.C.) che rimanda alla cultura paleoveneta.

Bibliografia:
Someda De Marco 1955, pp. 12-13, figg. 8-9; Beinat 1981, p. 9; Brozzi 1978, pp. 33- 38, Lopreato 1978, pp. 305-306 e 318; Tosoratti 1983, p. 17, con foto del pavimento; Strazzulla Rusconi, Zaccaria 1984, p. 159, n. 30; Tagliaferri 1986,p.17,MA401.

Fonte: Il territorio di San Daniele in epoca romana : il punto sulle conoscenze, di Tiziana Cividini, in: San Denêl, vol. 1, p. 219-250, 2004

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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