In località Marcorina, nel sito chiamato Le Tocche, nel 1875 furono rinvenuti casualmente resti d’incerta interpretazione forse attribuibili ad una necropoli romana; infatti, secondo la testimonianza di appassionati locali, in un periodo imprecisato, furono scoperte delle sepolture con corredo.
La ricognizione di superficie effettuata nel 1993 evidenziò, invece, la presenza di frammenti fittili e ceramici misti a ghiaia su un’area di 20.000 mq.
Nel 2006, la destinazione d’uso a prato stabile impedì di verificare l’estensione del ritrovamento. Fu, però, possibile riconoscere un affioramento superficiale di ghiaia, mista a rari frammenti laterizi e ceramici, con apparente andamento est-ovest.
La striscia di ghiaia sembra indicare la presenza di una strada, la cui datazione è, al momento, indefinibile.
I rari materiali fittili e ceramici raccolti nelle ricognizioni testimonierebbero comunque una frequentazione del sito in epoca romana.
Bibliografia:
– A. Gargiulo, Appunti inediti di monsignor Giovanni Battista Falzari sulle testimonianze archeologiche di San Canzian d’Isonzo, tesi di diploma di specializzazione, Università degli studi di Trieste, a.a. 2004-2005, p. 150.
– C. Tiussi, Ricerche archeologiche e topografiche nel territorio di San Canzian d’Isonzo, tesi di diploma di specializzazione, Università degli studi di Trieste, a.a. 2005-2006, p. 50.
– www.ipac.regione.fvg.it scheda SI 58
