La nascita del castello viene fatta risalire alla fine del secolo X. E’ verosimile che la chiesa ed il castello, le cui rovine oggi vengono chiamate Castel Vecchio, siano stati costruiti su un’isola naturale del Livenza, denominata Città (ed ora detta le “Contrade”).
Il patriarca Gregorio a metà del 1200 spese ingenti somme per fortificare i castelli friulani, tra questi anche quello di Sacile, spesso danneggiati a seguito degli assalti di Ezzelino da Romano.
In quel tempo oltre alle due rocche che fiancheggiavano il Livenza, il Castelvecchio ed il castello di Corte, cinte da profonde fosse, erano presenti due sole porte d’accesso, dalle quali si diramavano due borghi: uno verso il Friuli denominato Borgo Ricco, l’altro diretto nel Trevigiano, chiamato Inferiore o di San Gregorio.
Nel 1347 il patriarca Bertrando fece costruire le mura di cinta che dal castello andavano lungo il Livenza sino al Porto, ovvero l’altra isola sulla quale approdavano le barche mercantili.
Nel 1422 il Castel Vecchio venne rinnovato.
Nella seconda metà del 1400 vennero costruite due ali di muro per unire Castelvecchio alla terra, una si estendeva verso Borgo Ricco e l’altra verso quello di S. Gregorio.
Del vecchio castello oggi restano solo pochi ruderi, ovvero il torrione mozzato e resti delle mura di cinta. Degli originari cinque torrioni, oggi ne sono rimasti tre, quello più antico di Castelvecchio, il torrione di S. Rocco e quello del Foro Boario. In particolare sull’imponente torrione di S. Rocco è presente il Leone alato di San Marco, segno della presenza a Sacile della Serenissima Repubblica di Venezia.

Dipinto di Raffaello De Gottardo (https://www.ilfotomatico.com/pordenone-castelli-libro/)

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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