perteole

Il Tesoro di Perteole consiste in 1.164 monete d’argento, scoperte nel 1989 nella chiesetta dei Santi Andrea e Anna (vedi specifica scheda), e conservate a Cividale, nel Museo Archeologico Nazionale.
perteoleA seguito dei lavori di recupero della pieve, durante un sondaggio, sotto il pavimento, furono scoperti, custoditi in una pentola di terracotta, 681 denari del patriarca di Aquileia Bertoldo di Andechs (1218-1251), 480 dei vescovi di Trieste Leonardo (1231-1233) e Volrico (1233-1254) e 3 del duca di Carinzia Bernardo II Spanheim (1201-1256).
Non si sa chi le abbia raccolte e chi le abbia nascoste dentro le fondamenta del piccolo campanile e tanto mento perché siano state nascoste. Certamente risalgono ad una data anteriore all’incendio del paese di Perteole del 1297. Si potrebbe ipotizzare che qualcuno abbia nascosto questo piccolo tesoro per salvarlo da quella razzia e che questo qualcuno sia morto senza rivelarne il luogo.
perteoleNel mondo, di questa tipologia di monete, ne sono conservati pochissimi esemplari. La maggior parte è stata ritrovata qui a Perteole. Monete uniche, anche perchè molto ben conservate, realizzate nelle zecche di Aquileia, Trieste e Lubiana. Monete molto particolari, scodellate, così realizzate per migliorarne l’impilamento.

Inoltre:
Nel corso di scavi archeologici, nell’angolo sud-occidentale della chiesa dei santi Andrea e Anna, a una quota di meno di 40 cm dal pavimento della chiesa, venne ritrovata una brocca in terracotta invetriata di verde (in origine una brocca, monca del manico e dal collo rotto in antico) appoggiata alla risega interna del muro di facciata.
All’interno vennero rinvenuti 1.164 AR scodellati:
• Aquileia, 681 denari di Bertoldo di Merano (di Andechs), 1218-51 (414 con l’aquila, 266 con la Vergine);
• Trieste, 480 denari (55 Leonardo, 1231-33; 425 Volrico de Portis, 1233-54);
• 3 denari del duca di Carinzia Bernardo II Spanheim (un esemplare con aquila ad ali spiegate e coda gigliata: BAUMGARTNER 1934, p. 99 n. 5, CNA 1, p. 203 n. Cm 6, tav. 60; due esemplari del denaro con santo, BAUMGARTNER 1934, p. 100 n. 6a; CNA 1, p. 203 n. Cm 7, tav. 60), zecca di Lubiana.
La prima segnalazione del ritrovamento è stata in un articolo sul “Messaggero Veneto” del 18 marzo 1989 a firma di Nicola Cossar.
Non è chiaro se si tratti di un vero e proprio ripostiglio, o piuttosto di un deposito votivo.

Bibliografia:
BERNARDI 1995; CALLEGHER 1996, p. 349 n. 3; AHUMADA SILVA 2000; 167 MEC 12, p. 680 n. 48 (come da Perteole, ‘casa Zelio Fabbro’ […] before 1990). Id.: 6204
Un tesoro a Perteole: la Chiesa dei Ss. Andrea e Anna, Paola Lopreato, Silvia Blason Scarel (a cura di), Comune di Ruda 2000.

Fonte:
Repertorio dei ritrovamenti monetari – edizione 17/2022, a cura di Luca Gianazza.

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza