Il sito, in località nota anche cone Rivis di Mies, venne individuato alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso dallo studioso locale Benvenuto Castellarin.
All’inizio del 2006 nell’ambito dei lavori condotti per la realizzazione del nuovo casello dell’autostrada A4, a ridosso del canale Fossalon, emerse materiale in terracotta sparso e chiazze di argilla su un’area di circa 1500 mq. Le prime indagini si conclusero con risultati di notevole interesse.
Il sito, ubicato sulla sommità di un microrilievo digradante verso settentrione, nell’antichità era lambito da un corso d’acqua. Si deve ricordare che la via Annia passava a meridione, a pochi chilometri di distanza.
ronchisGli scavi hanno portato all’individuazione di una fornace con camera di combustione ricavata interamente nell’argilla, che si conservava per una lunghezza di oltre 7 m. ed una larghezza massima di circa 3,60 m.
La lavorazione dell’argilla per la fabbricazione di laterizi prevedeva varie fasi, dall’estrazione della materia prima e la sua decantazione in vasche con acqua, all’impasto, sagomatura in casseforme ed essicamento sotto tettoie. La relazione di vicinanza tra l’impianto e l’area di estrazione è risultato evidente.
Il bacino di prelievo doveva essere coperto per la presenza di alcune buche di palo individuate con lo scopo di proteggere la zona di prelievo dalle piogge e dai raggi diretti del sole.
A sud della fornace sono state individuate le fondazioni di un vasto ambiente a pianta rettangolare. E’ probabile che questa struttura fosse stata utilizzata per lo stoccaggio dei prodotti lavorati.
Nel settore orientale dell’area sono state messe in luce tre grandi basi rettangolari interpretate come possibili basi a sostegno di una tettoia funzionale alla preparazione o all’essicazione dei manufatti. La parte meridionale dell’area scavata era connotata dall’abbondante presenza di butti di laterizi stracotti e scarti di produzione, provenienti dal materiale di risulta dello smontaggio della camera di cottura della fornace e dalla pulizia della camera di combustione.
ronchisLa fase finale del sito è databile intorno al IV sec. d.C. sulla base di rinvenimento di qualche moneta e di anfore di produzione africana.
Nel 2008 l’area scavata venne completamente coperta.
L’attività del sito sembra inquadrabile tra il I sec. a.C. e gli inizi del II sec. d.C.

Fonte e immagini:
– Tiziana Cividini, Paola Maggi, Presenze romane nel territorio del Medio Friuli, 15 Ronchis, Fraforeano, loc. Punt di Clap, pag. 37-51, PIC 2002.

 

 

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza