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Il primo nucleo del Museo fu costituito dalla raccolta Muschietti, formatasi alla fine del ‘700 e donata nella seconda metà dell”800 al Comune di Portogruaro che la conservò nella sede comunale.
Tra il 1873 ed il 1877 Bario Bertolini condusse ampi scavi sia nell’area urbana, sia nelle necropoli della vicina città di Concordia, la romana Iulia Concordia, fondata nel 42 a.C. ca. per dare case e terre ai veterani delle guerre, ma anche per creare un supporto difensivo al confine orientale dell’Italia transpadana che verteva attorno alla capitale Aquileia.
I numerosi reperti conservati rispecchiano il periodo intenso di vita di Concordia, la quale dal III sec. d.C. fu direttamente coinvolta nella lotta alle invasioni barbariche fino a quando, alla metà del V sec., venne completamente distrutta dagli Unni di Attila.
Fra i risultati più importanti degli scavi del Bertolini vi fu la scoperta, sulla sinistra del Lemene, il fiume di Concordia, di una necropoli del IV-V sec. d.C., detta “Sepolcreto dei Militi”  in considerazione del grande numero di iscrizioni dedicate ai soldati (vedi video in calce). Le iscrizioni incise sui sarcofagi vennero tagliate e sono ora esposte nel Museo.
Fu questo l’inizio di una lunga stagione di ricerche e scavi che portò alla redazione della prima pianta della colonia. Per volontà di Bertolini, il Comune di Portogruaro acquisì un terreno di proprietà del Seminario vescovile e nel 1885 fu posata la prima pietra del futuro Museo Nazionale Concordiese. La struttura del Museo ha la forma di una basilica cristiana a tre navate. L’architettura è evocatrice della prima cristianità di Concordia.
L’aspetto attuale del Museo è dovuto al restauro ed al parziale riallestimento, che hanno portato nel 1986 a un’esposizione dei reperti condotta secondo criteri moderni: la sala dei reperti lapidei è stata però mantenuta nel vecchio ordinamento, a testimonianza del carattere originario del Museo.
Nell’atrio e nella grande sala a tre navate del piano terra sono così esposti i reperti lapidei più importanti: resti architettonici della città romana, basi onorarie dedicate a personaggi illustri della colonia, monumenti funerari. Tra questi si notano are, urnette, stele con iscrizioni del I-II sec. d.C., sarcofagi del II-IV sec. d.C.
L’atrio contiene anche una scultura trecentesca con Madonna in trono con Bambino, ricavata da un frammento di un’iscrizione romana ed un frammento di rilievo con tre littori in atto processionale. La grande aula contiene statue, mosaici, elementi architettonici, stele funerarie, ritratti e moltissimo materiale epigrafico, provenienti dalla città di Concordia e dai suoi monumenti. In una sala contigua, a destra dell’entrata, sono conservati ritratti in marmo, elementi decorativi da spazi pubblici e privati di Concordia e monete rinvenute nell’agro concordiese.
Nella navata destra sono murate tutte le fronti iscritte dei sarcofagi della necropoli che ricordano i militi delle truppe stanziate a Concordia e gli operai della fabbrica di frecce ivi esistente, che fu ricordata aggiungendo al toponimo originario l’attributo “sagittaria”.
Nella sala a destra dell’entrata sono esposti esemplari di piccola statuaria e ritrattistica e anche i monetieri che contengono una documentazione di coni, dai denari di epoca repubblicana alle monete del IV sec. d.C.
Al piano superiore nella sala 3, alcune vetrine espongono reperti provenienti  da raccolte di collezionisti locali o da scavi condotti alla fine dell’Ottocento, da Dario Bertolini; si tratta di manufatti pertinenti alla frequentazione preromana del sito e alla città romana tra cui alcuni bronzi figurati. Si prosegue poi con materiale minuto diviso per classi: gemme, ornamenti in ambra, lucerne, altri oggetti di uso quotidiano e vetri, tra cui merita di essere menzionata la famosa coppa incisa di Daniele fra i leoni. A questi si aggiunge nella sala 5 una selezione dei reperti rinvenuti negli scavi condotti più di recente a Concordia.
Una terza sala mostra alcuni dei reperti più interessanti provenienti dagli scavi ripresi da alcuni anni a Concordia: un bronzetto raffigurante un pastore, datato al I sec. d.C., e anche ceramiche rinascimentali.
Scavi recenti, dal 1983 in poi, hanno rinvenuto resti delle Terme lungo le mura urbiche, un tratto del decumanus maimus e resti di abitazioni mentre è ancora in corso l’identificazione di edifici pubblici come il teatro ed il foro della città.

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      Mosaico delle tre Grazie (III sec. d.C.)

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Statua femminile acefala (I metà del I sec. d.C.)

Info:
via Seminario, 26 – Portogruaro (Venezia) – Tel. +39 0421 72674 – pm-ven.museoportogruaro@beniculturali.it
Tutti i giorni 8.30- 19.30 (chiusura della biglietteria ore 19.00)
Chiusura nei giorni: 25 Dicembre e il 1 Gennaio (Per eventuali aperture straordinarie in queste date contattare direttamente il Museo – +39 0421 72674)
Cumulativo (con l’area archeologica di Concordia):
Biglietto intero: € 6,00
Biglietto agevolato: € 2,00 (per ragazzi di età compresa fra 18 e 25 anni).
Riduzioni per eventi particolari: € 4,00 (possessori AREA ARTE CARD)
BIGLIETTO CUMULATIVO DI INGRESSO [Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro] + [area archeologica di piazza Costantini in Concordia Sagittaria] + [Museo Archeologico Nazionale di Altino]:
Ingresso intero: € 9,00, Ingresso agevolato per cittadini dell’UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni?: € 4,00
Ingresso ridotto: € 4,00 per iscritti all’Associazione culturale “Fumetti in Treviso”, mediante esibizione di tessera di iscrizione; possessori AREA ARTE CARD.

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Rilievo con scena di processione sacrificale (I sec. d.C.)

BIGLIETTO CUMULATIVO DI INGRESSO [Museo di Archeologia del Mare di Caorle] + [Museo Archeologico Nazionale di Altino] + [Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro] + [area archeologica di piazza Costantini in Concordia Sagittaria]:
Ingresso intero: € 15,00, Ingresso agevolato per cittadini dell’UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni € 6,00
Ingresso gratuito:
– Minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità, provvisti di valido documento di identità. I minori di 12 anni devono essere accompagnati da un adulto
– Gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell’Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal direttore del Museo
– Docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: Architettura, Conservazione dei beni culturali, Scienze della formazione o Lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti, istituiti negli Stati dell’Unione Europea. L’ingresso gratuito è consentito agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso, ai docenti mediante esibizione di idoneo documento
– Docenti e studenti iscritti alle Accademie di Belle Arti o a corrispondenti istituti dell’Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso
– Personale docente della scuola, di ruolo e con contratto a termine, mediante esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche, sul modello predisposto dal MIUR, accompagnata da un documento di identità valido
– Giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l’attività professionale svolta
– Guide turistiche dell’UE nell’esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
– Interpreti turistici dell’UE quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità
– Personale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo
– Membri dell’I.C.O.M. (International Council of Museums)
– Operatori di associazioni di volontariato che svolgono attività di diffusione/conoscenza dei Beni Culturali
– Portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria
– Per motivi di studio, ricerca attestate da Istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonchè da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze, il direttore del Museo può consentire l’ingresso gratuito nelle sedi espositive e per periodi determinati a coloro che ne facciano richiesta
Domenicalmuseo: Ingresso gratuito per tutti ogni prima domenica del mese da ottobre a marzo.
Accesso per disabili:
Al Museo c’è la possibilità di avere, in consultazione per la visita, delle guide in caratteri braille e due pannelli tattili, uno con l’itinerario museale in cui si mettono in evidenza le opere scelte per la conoscenza tattile, l’altro con una piantina dettagliata dei Musei Archeologici presenti nella provincia di Venezia.
Il Museo è parzialmente accessibile per i soggetti con disabilità motoria in quanto la parte espositiva del primo piano è raggiungibile solo da scale, non c’è ascensore o servo scale.

Vedi in allegato guida alla visita: Guida Museo Portogruaro

Fonte: www.comune.portogruaro.ve.it

Vedi anche: Museo Nazionale Concordiese, video https://youtu.be/d48b9i_bqp0

 

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza