Non si conosce con certezza né l’origine del castello né quella dell’omonimo casato.
Nel 1164 viene citato un certo Gueccelletto, signore di Prata, Porcia e Brugnera. Questi, avverso ai Trevigiani, dichiarò loro guerra ed in due occasioni rimase sempre sconfitto, per cui il castello rimase assoggettato ai nemici. I due figli, Gabriele e Federico combatterono a loro volta contro i Trevigiani senza successo.
Nel 1268 la famiglia di Porcia e Brugnera si divise in due rami, quello di sopra (detto comitale) e quello di sotto (detto principesco).
Nel 1418 giurarono fedeltà alla Repubblica Veneta, non venendone più meno negli anni a venire.
Il castello di Porcia ha probabilmente origine medievale e dovrebbe risalire attorno all’anno Mille, anche se alcuni studiosi ritengono che il mastio che sta alla base dell’intero complesso fortificato sia riconducibile addirittura al periodo romano.
A partire dal XII secolo è divenuto dimora permanente dei nobili di Porcia, che governarono questi territori per quasi otto secoli, e ancor oggi è residenza privata e quindi non visitabile.
Il maniero è stato costruito in epoche diverse a partire dalla torre centrale, che alla base ha delle mura dello spessore di tre metri. Originariamente comprendeva la residenza nobiliare ed una chiesa racchiuse in mura merlate sormontate da otto torri difensive. Nel XII secolo il castello venne ampliato e durante l’invasione dei Turchi (1472-1479) ulteriormente fortificato soprattutto nelle difese murarie.
Nel corso del tempo il castello ha subito numerose devastazioni, soprattutto a causa di terremoti.
Attualmente esso presenta una struttura caratterizzata da costruzioni con stili molto differenti tra di loro, come un palazzo rinascimentale ed un edificio in stile veneziano, affiancati all’imponente torre centrale di epoca medievale, mozzata verso la fine del XIX secolo.
Il castello, sorto principalmente per scopo difensivo, in seguito alle predette costruzioni che si sono succedute nei secoli, oggi ha quindi assunto l’aspetto e la funzione di una residenza signorile. Nel fabbricato attualmente adibito alle cantine sono presenti anche alcuni resti del Salone degli Stemmi e dei diamanti, distrutto da un incendio nel XVI secolo.

Dipinto di Raffaello De Gottardo (https://www.ilfotomatico.com/pordenone-castelli-libro/)

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza