“Palma” fu edificata nel 1593 dalla Repubblica di Venezia al centro della pianura friulana, ma a ridosso dei territori asburgici, come baluardo contro eventuali invasori austriaci e turchi.
La fortezza stellata, mirabile esmpio di architettura militare rinascimentale, difesa da nove imponent bastioni e circondata da un fossato d’acqua, è accessibile da tre porte monumentali, Aquileia, Udine, Cividale.
Il nucleo centrale urbano è protetto da tre possenti linee difensive, l’ultima delle quali, realizzata da Napoleone, che ribattezzò la fortezza “Palma la Nuova”, è raggiungibile anche attraverso un percorso sotterraneo che si snoda lungo i terrapieni.
Cessato il potere della Serenissima, nel 1797, il possesso fu conteso da Austriaci e Francesi sino al 1866, anno in cui fu annessa al Regno d’Italia. Nuovamente coinvolta, nei conflitti della I e della II Guerra Mondiale, ne uscì quasi indenne.
Vista dall’alto si può ammirare al meglio la perfezione del caratteristico impianto urbanistico poligonale a forma di stella a nove punte e altrettanti massicci bastioni. Il progetto, steso dall’architetto Giulio Savorgnan, è un capolavoro di ingegneria militare, e si avvalse dell’aiuto di architetti attivi nell’Ufficio Fortificazioni di Venezia, basandosi essenzialmente sulla gittata delle armi del tempo.
Le ragioni militari alla base della sua fondazione ne determinarono l’impianto esterno a forma di stella a nove punte circondata da tre cerchie fortificate, ciascuna costruita in asse rispetto alla precedente in modo da creare tre stelle a nove punte una dentro l’altra perfettamente simmetriche tra loro.

Attualmente la fortezza è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO-
Per la visita sono stati creati dei percorsi di visita alle gallerie ed ai rivellini che costituivano la difesa della fortezza. Questi servivano a portarsi sotto le posizioni di assedio dell’eventuale nemico per scavare una camera e riempirla di polvere da sparo, così da farle saltare in aria.
Nel 1645 vennero costruite delle mezze lune, i rivellini, a protezione delle cortine, che erano i punti più deboli del poligono murario.

Nelle immediate vicinanze della fortezza, in località Jalmicco, sono stati rinvenuti resti, oggi non visibili, di un insediamento d’epoca romana di notevoli dimensioni.

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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