Fin dagli anni ’50 il sito era caratterizzato dalla presenza di numerosi resti archeologici; i continui lavori agricoli ne hanno, tuttavia, fortemente compromesso la leggibilità negli ultimi anni, tant’è che quanto osservato alla fine degli anni ’80 è oggi difficilmente ricostruibile sul terreno.
Durante le ricognizioni effettuate nel 1988 è stata individuata una vasta zona di spargimento di materiale archeologico, nell’ambito della quale si sono distinte due aree di concentrazione: la prima, di dimensioni piuttosto modeste (circa 1.000 mq) e posta più ad est, era caratterizzata dalla presenza di laterizi e di conci di calcare destinati alle fondazioni dei muri; anche nella seconda, posta a circa 20 metri dalla prima e molto ampia (circa 10.000 mq – area di massima concentrazione 4.000 mq), sono stati visti numerosissimi conci di calcare e frammenti di laterizio.
In particolare la parte settentrionale era caratterizzata da uno spargimento di ceramica e di tessere musive molto grandi; nella parte meridionale invece prevalevano frammenti di ceramica, di anfore, di vetro, di intonaco di vario colore e tessere musive di piccole dimensioni.
Il materiale recuperato è custodito presso il Museo dello Stella (a Palazzolo dello Stella) e presso il Comune di Rivignano.
Situazione attuale: interrato.

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

 

 

 

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza