L’area archeologica è stata segnalata per la prima volta negli anni ’70 allorché restituì numeroso materiale archeologico tra cui tegole bollate.
Su un rialzo del terreno, oggi spianato, furono anche individuati tessere musive e cubetti pavimentali in cotto. Secondo una notizia non più verificabile, in passato nell’area sarebbe stato recuperato un pozzo in laterizio.
Le ricognizioni effettuate negli ultimi anni non hanno però permesso di riconoscere particolari distinzioni all’interno dell’area di affioramento, che si estende su una superficie complessiva di 7.000 mq (area di massima concentrazione 4.000 mq).
Nel settore nord-orientale si è notata una fitta concentrazione di ciottolini, mentre nella parte centrale sono state individuati ancora in superficie numerosi conci calcarei connessi alle fondazioni dell’edificio.
Il materiale recuperato è custodito presso il Museo dello Stella (nn. inv. 411039-411157; 411768; 411775-778).
Situazione attuale: interrato.

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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