Nel settore settentrionale di Punta Sottile è stata recentemente individuata una struttura sommersa di forma rettangolare, ubicata a meno di 40 m dalla linea di costa, che si sviluppa in direzione 30° E da Punta Sottile.
La struttura, larga circa 2,5 m e lunga 15,3 m, si trova in una posizione molto esposta e per questo motivo le è stato addossato un consistente riporto di pietrame di piccole e medie dimensioni, al di sopra del quale è presente uno strato sabbioso alto 30-50 cm.
muggiaSi tratta di paramenti in opera quadrata di enormi blocchi e nucleo di pietrame. I blocchi sono stati messi in opera su una gettata di livellamento del sostrato roccioso (pietrame di piccole e medie dimensioni) che in taluni punti raggiunge 35 cm di spessore, e sembrano rispettare un piano inclinato. Si conserva per lo più un solo filare di blocchi, che si presentano via via più massicci procedendo dalla radice alla testata, dove appare anche un solo blocco sovrapposto, unico superstite di un filare superiore; in questo punto la struttura si eleva dal fondo roccioso di m 1,15 (compresa la massicciata di fondazione); il filare superiore sembra essere stato in parte rimosso, in parte forse smantellato dalle forti sollecitazioni del moto ondoso, come suggerisce anche la presenza di alcuni massi posizionati in direzioni diverse ai lati della struttura. Il blocco finale in testata è più inclinato degli altri, e nettamente staccato dai successivi, come per effetto di un cedimento; sia questo che l’altro superiore appaiono spostati rispetto all’asse della struttura, con una rotazione verso ovest.
Il riempimento nel tratto tra due lunghi blocchi che fanno da pareti al centro della struttura, costituito da sabbia e pietrame di varie dimensioni, per lo più con margini arrotondati, non sembra quello originario; in questo riempimento sono stati rinvenuti frammenti di lamina metallica.
muggiaLa quota della superficie conservata, della cresta attuale, si aggira da -1.02/1.08 m (blocchi alla radice) a – 1.80, 1.60 (blocco superiore), -2.25 m (blocco inclinato della testata); il piano di roccia degrada dolcemente da -1.50 a -2.95 m.
Nella massicciata di fondazione non sono stati rinvenuti materiali archeologici; solo due frammenti di anfore presumibilmente romane, dalla superficie interna impeciata, sono state recuperate nel riporto naturale di pietrame (per lo più ciottoli levigati, fluitati) che si addossa alla struttura.

Fonte: www.ipac.regione.fvg.it

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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