È presumibilmente il borgo o castello detto “di Braitan” incluso nella donazione del 983 dell’imperatore Ottone II al patriarca Rodoaldo (altre fonti però danno Pozzuolo il borgo citato).
Storica sede della famiglia Savorgnan di Brazzà, che ha dato i natali al famoso esploratore Pietro Savorgnan di Brazzà, cui è intitolato l’aeroporto di Ronchi dei Legionari e la cui memoria in Africa è, caso unico, celebrata e rispettata anche dai locali, che gli hanno dedicato un grandioso mausoleo a Brazzaville, la città da lui fondata.
La vista dei resti del mastio, che si stagliano sullo sfondo del viale che si addentra tra le due barchesse settecentesche, merita la sosta. Questa configurazione è datata attorno al Mille, ma è basata su di una struttura molto antica, fatta risalire da alcuni studiosi all’VIII secolo, come confermato dal ritrovamento di monete romane al suo interno.
Vi è anche un riferimento di epoca longobarda (“in partibus Bratkas”) ed uno attorno al Mille (“.. S. Leonardus de Bratka pago”) riferita alla  cappella di S. Leonardo, racchiusa nell’attuale cinta quattrocentesca. La cappella di “S. Leonardus de Bratka Pago” si dice fondata da Gregorio Magno (590-604), con affreschi del XIII sec.
Il castello in sé è costituito da una robusta cerchia di mura di circa 90 metri lineari, su cui si innestano il mastio (una torre di circa 9 per 7 metri ed alta originariamente almeno tre piani) ed un alto edificio quadrangolare del Due-Trecento con funzioni amministrative e di carcere. Come si verifica spesso in queste realtà molto antiche, le altre strutture erano in legno o mura di canniccio, andando poi completamente perse nei secoli. Tutto l’insieme del posto appare come un suggestivo susseguirsi di cerchi difensivi concentrici, con terrazzamenti e mura a secco, sempre più grandi, che alla fine avrebbero incluso anche gli edifici (l’odierna “villa Alvise”) dall’altra parte della strada provinciale, con una progressione concentrica attorno al piccolo castello sul cocuzzolo, come si usava appunto nel periodo tardo-romano od alto-medioevale.
Dietro il castello, sulla stessa collina, sorge la piccola chiesetta di S. Michele, le cui origini sono pure anteriori al Mille e nelle cui vicinanze venne rinvenuta una moneta di Claudio il Gotico (269-270 d.C.).

Info:
Via del Castello Stradon, 11 – Brazzacco Alto
È privato e non è normalmente accessibile tranne in occasioni speciali (“Ville aperte” e manifestazioni varie) (è previsto in futuro l’inserimento al suo interno di un museo visitabile).

Periodo Storico: Longobardi
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza