Nel 1901 nel fondo Castenajo, di proprietà Carlo Boldarino fu Pietro detto Bucin, in prossimità della strada che da Lavariano mette a Pozzuolo, a 300 m. da Lavariano, ad una profondità di 50 cm, si rinvenne una tomba “alla cappuccina”, con 4 tegoloni per lato, due ai lati corti e sopra una fila di coppi. Misurava metri 1,80 x 0,68; all’interno conteneva uno scheletro e una moneta della gens Maccilia, databile tra il 12 a.C. e il 14 d.C.
Bibliografia.
Arch. Soprintendenza Archeologica; Lettera di Antonino di Prampero, gennaio 1902, cartella VIII/11;
Notizie Scavi di Antichità 1902;
STRAZZULLA-ZACCARIA 1983-84, p. 166, n. 68; TAGLIAFERRI 1986, n. PA 948, p. 273;
Fonte:
_ Mortean, Lavarian e Cjasielis, Società Filologica Friulana, Udine 1993, F. Prenz, L’assetto territoriale di Età Romana, pp. 91 – 96.
