Nelle vicinanze della chiesa di Santa Maria della Fradese (vedi scheda relativa) sono visibili i ruderi di quella che è nota come Cjasa Brusada. La casa, posta dietro alla Chiesa della Fradese, è citata nell’atto notarile in cui vengono elencati i danni subiti durante le scorribande Turche avvenute nel Friuli nei giorni 30 settembre e 1-2 ottobre dell’anno 1499. I danni nel territorio di Montereale furono rilevanti: numerose furono le case bruciate e ciò che non fu depredato venne distrutto. Pre Gio. Battista Leoni, notaio di Aviano, annotava: “In Montereale mancarono uomini 66 e cortivi brusati 5, in Gris uomini 61 e cortivi brusati 17”. A Grizzo danni vennero arrecati alla Chiesa di San Bartolomeo e alla Chiesa di Santa Maria della Fradese.
montereale valcellinaLa Cjasa Brusada aveva origini antiche, forse qui si trovava un ospizio in cui viandanti e pellegrini, che percorrevano la strada che collegava il Veneto orientale ai paesi d’oltralpe, potevano trovare riparo in un punto strategico come quello vicino al guado sul fiume Cellina. Non è tuttavia possibile stabilire con certezza se ci fosse un legame o una vicinanza fisica tra l’ospizio, citato in diverse fonti, e la chiesa della Fradese.
Su quanto restava delle abitazioni bruciate durante l’incursione turca, venne costruita la casa di cui si vedono ancora oggi i resti incassati tra le rocce della collina. Circa cento anni dopo, più precisamente il 21 settembre 1596, venne registrato il contratto di locazione con cui Sebastiano Albi, figlio di Bortolo, commerciante in Rialto a Venezia, affittò per sette anni a Francesco, figlio di Domenico Fassetta di Grizzo, una casa coperta di paglia, con cortile, campo contiguo e quattro alberi con viti, ubicata presso la Chiesa della Confraternita di Santa Maria. I Fassetta abiteranno in questa casa per oltre due secoli dando vita ad un agglomerato di abitazioni e orti murati.
In un documento del 2 aprile 1720, Batta q.m Domenico Fassetta sottoscrisse un contratto con il sig. Bassam q.m. Giuseppe Valvassore ponendo a garanzia la casa, il cortile, l’orto e il campo confinante con il cimitero della Veneranda Chiesa della Fradese. Nel 1791 Giacomo Fassetta vendette la proprietà a Gio-Batta Pittau di Montereale, la cui famiglia vi abitò per oltre un secolo, fino a quando, nei primi anni del ‘900, dopo aver venduto i coppi del tetto si trasferì a Barcis. Dopo di che il gruppo di edifici andò in rovina. La pulizia e il recupero dell’area vennero effettuati dal 2013 al 2016 a cura di volontari di Grizzo appartenenti al Gruppo Ricerche “Chei del Talpa”.

Fonti:
– Cartello in loco realizzato dal Gruppo Ricerche “Chei del Talpa” di Grizzo.
– Castenetto Roberto. La Pieve, la Parrocchia e la Confraternita. Note storiche sulla Fradese di Grizzo. In Goi Paolo (a cura di) La “Fradese” di Grizzo la chiesa e la confraternita. Parrocchia di San Bartolomeo apostolo Grizzo. Edizioni GEAPprint 2001.
– Guida a Montereale Valcellina (visibile nel sito del Comune di Montereale Valcellina al link http://www.comune.monterealevalcellina.pn.it/fileadmin/user_monterealevalcellina/avvisi/SEZIONE_TURISMO/Guida_Montereale_Valcellina_interno.pdf)

Data ultima verifica: 21 giugno 2020

Info:
Largo Manin, Grizzo, 33086 Montereale Valcellina PN
L’area della Cjasa Brusada si trova nelle immediate vicinanze della Chiesa della Madonna della Fradese.

Autore: Marina Celegon

Immagini: Marina Celegon.

 

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza