Il castelliere sorse in posizione naturalmente elevata su una delle alture prospicienti la linea di costa, molto più arretrata rispetto a quella attuale.
Le alture carsiche che dominavano questo tratto di mare vennero tutte occupate da abitati ben visibili con le loro cinte monumentali: San Polo-Gradiscata a ovest, il centrale abitato delle Forcate e quello di Monte Falcone fecero parte della fascia più occidentale dei castellieri del Carso monfalconese e goriziano, distribuiti anche più all’interno in posizione dominante sul Vallone di Doberdò.
“A poca distanza dalla Rocca stendesi un altro castelliere, detto delle Forcate, con vallo in parte tuttora esistente, largo 5 a 10 metri ed alto o.5 ad 1, mancante dal lato nord-ovest, ove il terreno è assai rupestre e quindi non possiede che appena qualche traccia della spianata. La sua circonferenza è di circa 600 metri”.
Agli inizi del Novecento Carlo Marchesetti illustrò con queste parole lo stato di conservazione del Castelliere delle Forcate, dislocato tra i Castellieri di Monte Falcone e di San Polo-Gradiscata.
La sommità dell’altura è caratterizzata da rocce affioranti: i resti della cinta sono fortemente compromessi da alterazioni causate da opere della prima guerra mondiale.

forcateFonte: www.simfvg.it

Info: Estensione: 2.56 ettari Perimetro del sistema difensivo: 600 m Quota: 62 m slm.

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza