Nel parco della Villa Deciani a Martignacco, attualmente di proprietà privata, si trova una piccola chiesa romanica intitolata a San Nicolò.
Originaria della fine dell’XI – inizio del XII secolo, conserva frammenti di affreschi del trecento.
L’aula è rettangolare con travature a vista, senza presbiterio distinto e con abside semicircolare.
Affreschi vicini allo stile di Vitale da Bologna, risalenti alla seconda metà del trecento si trovano sulla parete sinistra e illustrano episodi della vita di San Nicolò ed in particolare di un miracolo attribuito al santo. Il primo quadro presenta il festeggiamento del battesimo di un bambino nato ad una coppia per intercessione di San Nicolò e il rapimento del bambino da parte del demonio che approfitta dell’assenza dei genitori e dei servitori Il secondo quadro vede il demonio che abbandona il bambino nel deserto e il bambino allattato da una cerva. Intanto i genitori invocano il santo che ritrova il bambino e glielo riporta. Nel terzo quadro il Santo consacra il bambino, divenuto adulto, come diacono.
Gli affreschi sono stati restaurati dopo i danni subiti dal tempo e dal terremoto del 1976. Nonostante il loro stato incompleto i colori utilizzati e la percepibile attenzione ai particolari ne fanno un insieme decisamente interessante.
Così scrive Giuseppe Bergamini: “Soprattutto interessante l’ardita successione spazio-temporale, così come la “giottesca” impostazione degli edifici e la prospettiva oculare. Nonostante la cattiva conservazione dell’affresco, non si può non apprezzare la vivacità del racconto, l’uso di teneri colori, e l’attenzione ai particolari (ad esempio l’anfora da cui versa il vino ai commensali o i dodici posti sul vassoio)“.
Conserva all’interno un altare marmoreo del secolo XVIII ed una statuetta di S. Nicolò del XI-XII secolo.
La chiesa di san Nicolò è ripresa anche nello stemma di Martignacco.
