E’ situata nella parte di laguna che si sviluppa ad est di Marano, in prossimità del margine della terraferma denominato Punta Spignon. E’ caratterizzata da una parte notevolmente più elevata sull’acqua rispetto alle altre isole della laguna. Varie fonti, anche orali, ricordano la presenza di un monastero dedicato a S. Pietro, una chiesa ed altre costruzioni, nonchè di tombe e materiali “d’epoca paleocristiana”.
Nel 1542 Nicolò della Torre, vassallo dell’Austria, fece edificare qui un bastione e allo stesso anno pare risalga la costruzione della chiesa. Proprio questa, nel 1756, durante le “scaramucce” tra Venezia e l’impero, venne presa a cannonate dai veneziani.
La forte erosione ha oggi notevolmente ridotto la superficie dell’isola, che doveva essere ben più estesa per ospitare tutte quelle costruzioni.
Nell’area sono stati anche individuati in passato frammenti ceramici di età romana, tardoantica e rinascimentale.

Fonte:
– Alle porte del Mare. Paesaggi d’acqua e di storia nella Laguna di Marano, a cura di Rita Auriemma e Paola Maggi, Luglio Editore, 2013, pp. 86.

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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