maniago

E’ stato individuata, come l’intera area archeologica Attimis, nell’autunno del 1989, dopo l’eliminazione dei pioppeti e la successiva aratura.
Ora della stessa sul terreno non più traccia se non qualche grossa pietra.
Dovrebbe essere stata una necropoli a inumazione cresciuta attorno a una iniziale tomba, anche di un certo prestigio, di II sec. d.C. e poi rimasta saltuariamente in uso fino in età altomedievale come si può desumere dal recupero, fra i vari materiali, di due monete di Faustina Minore e una fibula kraftig profilierte, da un lato, e di una fibula in bronzo a forma di pavone, dall’altro.
Pochi tuttavia sono stati i materiali ritrovati in questo sito ma ciò può essere dovuto a dei probabili “scavi” fatti al tempo (1453) della costruzione della contigua roggia Maniago-Tesis.

Bibliografia:
– I. Ahumada Silva – A. Testa ( a cura di), L’Antiquarium di Tesis di Vivaro, Maniago (PN), 1991
– P. EGIDI, Ricerche archeologiche-topografiche nel territorio fra i torrenti Meduna e Cellina, Vivaro (PN), 1994
– A. D’AGNOLO-E.DUSSO-P.TOMMASINI-A.BIANCAT, Riva de Barés e dintorni. Testimonianze archeologiche di Aviano, Marsure e Giais, Vivaro (PN), 1996
– A.D’AGNOLO-E.DUSSO, Gli antichi luoghi del Molinat, la campagna Ventunis e il mito della città scomparsa nel maniaghese, Vivaro (PN), 2012

Info:
info@archeocellinameduna.org
da  “Le principali evidenze funerarie (II sec. a.C. – VI sec d.C.) ritrovate dal Gruppo Archeologico Cellina Meduna” a cura di A. D’Agnolo, S. De Paoli, P. Tommasini, E. Dusso

 

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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