Le prime testimonianze dell’esistenza della chiesa, costruita sul luogo dove si narra sia apparsa la Madonna, risalgono al 1305.
L’edificio attuale, ricostruito sui resti ancora visibili della chiesa cinquecentesca dopo il terremoto del 1976, conserva al suo interno un altare marmoreo in stile barocco ed una pala d’altare policroma con la Madonna del Rosario del XIV secolo.
La storia della chiesa di Santa Maria di Comerzo, frazione del Comune di Majano, alle dipendenze della Forania di Buia, ha un’origine diversa da quella di tanti paesi, i quali di solito prima edificavano le case e poi gli abitanti costruivano la chiesa. A Comerzo, ad un certo momento, sorse una chiesa e parecchio tempo dopo cominciarono a spuntare le case, che oggi formano la frazione e la parrocchia.
La prima cappelletta ebbe certamente origine da un atto di devozione; da una grazia ricevuta o per voto di una persona privata. Nessuno sa chi sia stata la persona devota che ha voluto costruire la cappella all’incrocio delle due strade, nella località fra San Tomaso e Tiveriacco.
Per stabilire una data approssimativa della costruzione della chiesetta, si deve ricorrere a due testimonianze di cui la prima proviene da un documento datato 19 marzo 1305. Dunque l’esistenza della chiesa è anteriore a questa data. La seconda testimonianza si desume dall’esame tecnico-stilistico della statua lignea della Madonna esistente nella chiesa che, a detta degli esperti, risale al secolo XIII. Se nell’atto del 1305 il devoto donatore si preoccupa della illuminazione all’interno della chiesetta, qualcosa si doveva illuminare e questa non poteva essere che la statua della Madonna, posta in una piccola ancona al centro dell’abside.
E’ sconosciuta la forma strutturale della primitiva chiesetta, come sono sconosciute le sue dimensioni.
Il 1400 fu il secolo d’oro della chiesa di Comerzo in quanto ad essa venne data la qualifica di Santuario.
Nel 1662 al tempo dei Patriarca Cardinal Giovanni Delfino, la chiesa fu consacrata, ottenendo una qualifica di riguardo, però non era ancora sacramentale, cioè non si conservava continuamente in essa l’Eucarestia e questo era dimostrato dalla mancanza dei tabernacolo nell’altare di legno e dall’assenza costante dei sacerdote sul posto.
Dopo il terremoto del 1976 è stato necessario un ulteriore intervento sulle strutture murarie, ma in modo particolare nei riguardi degli altari, bisognosi di ricomposizione. L’opera di ripristino fu terminata nel 1983.

Fonte:
https://www.santuaritaliani.it/santuario/santa-maria-assunta/

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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