Del bel castello di Pers non si può scrivere altro che un’epigrafe funeraria: a seguito del terremoto del 1976 il castello si è quasi totalmente sfasciato, poco sopravvisse, se non alcune pareti perimetrali. Tuttavia, ciò che non distrusse il movimento tellurico, lo distrussero le persone, uno scempio senza uguali, in poco tempo vennero abbattute le ultime pareti e con i ruderi colmato il fossato. Non la più piccola traccia è rimasta per indicare dove sorgesse il maniero.
Fortunatamente da Google Maps si riesce comunque a scorgere la forma del fossato, il castello sorgeva infatti all’estremità nord orientale del paese; attualmente vi è uno spiazzo e alcune villette.
Di un Nassinguerra di Piris si ha notizia il 17 aprile 1265, si trovava a Cividale per perorare la causa della liberazione di Rodolfo Savorgnano dalle carceri di Scherphimberc, prigioniero del patriarca Gregorio da Montelongo.
I signori di Pers ne ebbero l’investitura fino al 1766 e restarono proprietari del palazzetto fino al primo quarto del 1800, quando l’ultimo abitatore, Vincenzo, morì senza eredi.
Nel 1926 la proprietà era dei Cargnelutti; attualmente (prima del terremoto) era divisa tra i fratelli Ellero di Tricesimo ed i signori Zanini e Carnelutti di Majano.
Info:
Majano, via Melesons (interno)
Immagini:
ipac.regione.fvg.it
Bibliografia:
– Miotti T. 1980, pp. 246-251; p. 430.
– https://consorziocastelli.it/biblioteca/pubblicazioni/notiziario/anno-2002/Notiziario093.pdf
Autore:
William Sambo
