A ridosso del confine con il Comune di Bertiolo, lungo la carrareccia che collega Virco a Villacaccia, si individuarono verso la metà degli anni ’80 framment fittili sparsi su terreno arativo.
Nel corso di successivi sopralluoghi sono stati recuperati materiali utili ad un inquadramento cronologico e tipologico.
In base ai materiali venuti alla luce è stata ipotizzata la presenza di una struttura abitativa di discreto livello (villa ?)
Materiali rinvenuti: laterizi bollati; ceramica a vernice nera (un fondo con gemma impressa); terra sigillata norditalica; ceramica comune grezza (olle tipo Auerberg); anfore di produzione adriatica e africana; vetro; monete; fibula del tipo “a due globetti” e “kraftig profilierte”.
La ceramica a vernice nera e la terra sigillata non vanno oltre la metà del I d.C.; di rilievo tra le monete un denario di Marco Antonio (32-31 a.C.): nel complesso l’orizzonte cronologico si colloca tra questa data e il periodo tardoantico. La fibula “a due globetti” è databile al periodo medio latèniano, quella ad arco fortemente profilato al I d.C.
Il materiale è stato depositato presso il Comune, ora nella Villa Fabris.
DMF
