La costruzione del Palazzo Comunale ha inizio nel 1502, utilizzando le pietre delle rovine del Castello, su progetto dell’architetto Bartolomeo de Caprileis, noto con lo pseudonimo di Botòn.
Caratterizzato da tre ampie arcate, esaeguite da maestri lapicidi cividalesi, forse gli stessi che operarono nel duomo di Cividale. La decorazione ad anelli incatenati nei capitelli è presente anche nella colonna di piazza S. Giacomo ad Udine.
Il palazzo subì diversi rifacimenti nel corso del tempo, come le finestre che furono modificate nel XVI sec, così come l’aggiunta del ballatoio della trifora.
Sulla scala d’ingresso che conduce alla loggia si notano scolpiti, rispettivamente sulla parte destra e sinistra del parapetto, lo stemma del nobile Riccardo Elti, massaro del Comune nel XVIIsec e lo stemma del Comune di Gemona.
Sotto una delle due finestre sono posti gli stemmi dei nobili Franceschinis e de Brunis e l’emblema di Gemona. Quest’ultimo stemma è ripetuto a destra di tale finestra, assieme a quello dei de Cramis. Gravemente danneggiato dal sisma del 1976, il Palazzo è stato ricostruito mediante anastilosi.

Situato nell’antico centro storico, fu costruito con schemi propri dell’architettura della provincia veneta.
A pianterreno tre grandi arcate a tutto sesto sorrette da colonne delimitano una loggia aperta con soffitto a travature decorato con tavolette su cui sono dipinti personaggi illustri.
Incastonati nelle pareti, bassorilievi ed iscrizioni d’epoca romana, tra cui spicca un putto del II sec. d.C. con gli attributi di Mercurio.
Il piano superiore ospita la sala consiliare con soffitto a cassettoni e trifora centrale con balconcino.

Info: http://www.comune.gemona-del-friuli.ud.it/cultura-e-turismo/arte/palazzo-boton/#ancora
Piazza del Municipio, 1 – Gemona del Friuli (Ud) – Tel. 0432 973211

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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