La località fu segnalata nel 1974 dopo il rinvenimento di resti di fauna pleistocenica e di manufatti paleolitici da parte del sig. Alvaro Marcucci in seguito a lavori di sterro, che asportarono parte del deposito.
Gli scavi hanno avuto luogo dal 1975 al 1980 e dal 1983 al 1994, da parte dell’Istituto di Geologia dell’Università di Ferrara e del Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa.
I resti paleolitici provengono da tre luoghi distinti: da un riparo (Riparo A), da una breccia molto cementata esterna al riparo (Riparo B), da una piccola dolina alle spalle del Riparo A (Riparo C).
L’industria litica è prevalentemente su calcare e comprende choppers unifacciali e bifacciali, rari profacciali e strumenti su scheggia, numerosele scheggie non ritoccate.
I resti umani consistono in un premolare superiore, in un frammento di mandibola, e da un primo molare superiore. Il premolare superiore presenta dimensioni molto grandi e caratteri arcaici quali la presenza di tre radici. Anche il frammento di mandibola presenta caratteri arcaici e si inserisce nella variabilità di Homo erectus in posizione intermedia tra gli Ante-neanderthaliani europei e le forme afro-asiatiche.

Fonte:
– Carlo Tozzi, Visogliano (Duino-Aurisina – Trieste) in AA.VV. Paleolitico, Mesolitico e Neolitico dell’Italia Nord-Orientale, Abaco Edizioni, Forlì 1996, pp. 239-249.

Periodo Storico: Preistoria
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza