La caverna è alquanto singolare in quanto attraversandola si accede ad una pseudodolina, che è un tratto della caverna stessa, dove la volta è crollata.
L’ingresso più agevole è costituito da una larga e bassa galleria parzialmente ostruita nella parte iniziale da un ammasso di detriti; il terreno scende con lieve declivio, mentre la volta, dopo un progressivo abbassamento, si eleva gradatamente a formare il grande e pittoresco portale, largo quasi 20m, con il quale la caverna sbocca nella dolina rocciosa.
Il Moser aveva accertato la presenza nella grotta di un antico insediamento umano, ma la possibilità di ulteriori ricerche è stata compromessa dal fatto che il suolo è stato profondamente sconvolto dalle esplosioni di residuati bellici fatti brillare dai rastrellatori dopo la seconda guerra mondiale.
Il proprietario (Lupinc) ha ripristinato gli accessi alla caverna dal cui ingresso parte un itinerario che porta sull’altipiano seguendo un percorso che ricostruisce trincee e altre opere militari della prima guerra mondiale.
Fonte: https://catastogrotte.regione.fvg.it/criga/scheda/145-Grotta_Lesa
