Si tratta di una grotta fossile composta da un’unica galleria orizzontale. E’ situata nei pressi della Grotta delle Gallerie in Val Rosandra.
L’apertura di questa grotta si apre sulla parete verticale e conduce in un unico vano. Sempre sulla parete rocciosa sovrastante la grotta si apre la VG 4137, il cui fondo si trova. a breve distanza dalla volta della grotta.

La Grotta del Tasso fu indagata nel 1913 dal Battaglia. Rinvenne una sepoltura. purtroppo manomessa, sotto la parete sinistra verso il fondo della caverna. Riuscì a recuperare alcuni frammenti del cranio, l’omero sinistro, un pezzo di radio, un frammento del bacino, una fibula ed alcune falangi (R. Battaglia .• M. Cossiansich.1915-17:34-35). Vicino alle ossa il Battaglia rinvenne tre coltellini di selce, una cuspide di selce ed un lisciatoio in granito (R. Battaglia. 1926:88.97).
I frammenti ceramici appartenevano solo a vasi, tutti di impasto grossolano, frammento d’ansa d’impasto frammisto ad arenaria.
Dei reperti descritti dal Battaglia sono presenti solo un coltellino un raschiatoio e una punto in selce (R. Battaglia. 1926:88) e il frammento d’ansa proveniente dalla “Collezione Battaglia”.

Purtroppo i resti umani rinvenuti dal Battaglia sono andati dispersi e solo una parte dei materiali è stata disegnata. I resti rinvenuti dal Battaglia furono attribuiti al Neolitico (R. Battaglia.1915:35). E’ ipotizzabile che la cavità sia stata usata solamente come luogo di sepoltura in quanto è piuttosto piccola e non sono venuti alla luce altri reperti.

Scavi 1990 Associazione XXX Ottobre – Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana – Periodo preistoria-protostoria
Materiali ceramici: alcuni fondi probabilmente attribuibili a recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta; recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto passante a collo verticale, anche con ispessimento o con impressioni sull’orlo e sotto l’orlo su cordone; vasi a collo/boccali con ansa impostata sull’orlo, in alcuni casi sopraelevata; recipienti a orlo estroflesso; scodelle a profilo prevalentemente convesso, talvolta con orlo distinto;
Materiali litici: industria su selce: 2 punte foliate a base concava, numerose lame talvolta ritoccate sommariamente, alcuni scarti di fabbricazione; 1 punta foliata a base concava;
Materiale in osso/corno: 1 punta a base incavata ricavata da valva di mitile; 2 conchiglie di columbella rustica e una decina di cerithium tuberculatum; 1 scalpello/punteruolo in osso.
Bibliografia: Danielis 2010-11; Marzolini 1998
Depositi materiale presso Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia.

Fonte:
https://criga.divulgando.eu/elenco.php
Tatiana Carpani, Resti umani nelle grotte del Carso Triestino, Università Trieste 1999.

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza