– Frammento in pietra, con scalpellatura a trapano, rinvenuto tra le macerie della chiesetta di Sant’Andrea dopo il terremoto del 1976.
E’ probabile che il pezzo sia stato trasportato nel castello di Mels ed utilizzato come materiale di reimpiego nella chiesa durante il Medioevo.
Misure: altezza cm 32,5; larghezza 28,5 cm; spessore 10 cm.
Frammento di pluteo caratterizzato da un motivo di intrecci a otto a doppio nastro contrapposti e incrociati.
G.C. Menis rileva che i caratteri formali degli elementi vegetali e animali utilizzati possono essere accostati al Battistero di Callisto, a Cividale del Friuli; per questo motivo è databile al secondo quarto del secolo VIII.
La rappresentazione dell’unicorno, per questo motivo, sarebbe la più antica finora nota nel mondo occidentale.
Fonte:
http://www.ipac.regione.fvg.it/aspx/ViewProspEstesa.aspx?idAmb=122&tp=vRAP&tsk=RA&idScheda=15834&pNum=0&idsttem=6&C1=PRVL|PRV|Mels&Cp1=Mels&searchOn=0&order=0&START=1

 – Frammento di pluteo in pietra, databile all’VIII sec. d.C.
Al centro del pluteo è scolpito un cantharos baccellato, con la coppa trapezoidale, tra due unicorni affrontati. Altri due animali, grifii o pavoni, dovevano essere protesi verso i ramoscelli uscenti dal cantharos. Sul margine a destra una fascia occupata da un tralcio doppio, a cerchio, con foglia di vite e un altro elemento vegetale a più lobi.
Fonte:
http://www.ipac.regione.fvg.it/aspx/ViewProspIntermedia.aspx?idScheda=15833&tsk=RA&tp=vRAP&idAmb=122&idsttem=6&C1=PRVL|PRV|Mels&Cp1=Mels&searchOn=0&order=0&START=1

Periodo Storico: Alto Medioevo
Localizzazione Geografica
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