La chiesa di san Francesco è un edificio religioso, ora sconsacrato. Forse sul luogo sorgeva una cappella ducale longobarda.
Finita di costruire nel 1285, veniva utilizzata al tempo anche per le riunioni degli arenghi popolari, in cui venivano discusse le faccende del Comune.
Nel 1285 i frati francescani si trasferirono da Borgo di Ponte (ove dimoravano dal 1246 in una struttura poi ceduta alle suore clarisse ed ora adibita a Convitto Nazionale) in questo luogo a ridosso del fiume, dove iniziano ad erigere chiesa e convento nel 1296 in seguito all’autorizzazione concessa dal patriarca Raimondo della Torre.
Nel 1917, durante la ritirata di Caporetto, fu incendiata ed in seguito fu più volte restaurata.

La chiesa è posta in fondo alla piazza omonima; ha una facciata a capanna molto semplice, come era tipico di molte chiese francescane, con un portale sormontato da un grande loculo.
Il corpo della chiesa possiede pianta a croce latina, con transetto appena accennato.
La facciata verso la piazza è lisca, in pietra faccia a vista, semplicemente definita dal portale d’ingresso (ad arco a tutto sesto) e da un grande oculo sistemato in posizione centrale. Sopra il portale: la sagoma di un precedente arco a sesto acuto, con stemma e simboli sacri sulla chiave di volta. Il rosone centrale possiede un frammento di vetrata trecentesca.
Il campanile, posto a sinistra della facciata, è invece in stile romanico; ha pianta quadrata e presenta quattro bifore, una per lato, nella cella campanaria.
Le absidi, che si possono vedere molto bene dal vicino Ponte del Diavolo, sono molto alte, come era caratteristico dello stile gotico.
L’interno della chiesa ha la tipica struttura gotica ad unica navata, con soffitto a capriate, restaurato più volte nel corso dei secoli.
Sono visibili numerosi resti di affreschi opera di differenti artisti, tutti sconosciuti, che vi lavorarono dall’inizio del XIV secolo fino alla prima metà del XVI.
Tra questi vanno ricordati: Redentore in mandorla; Madonna in trono; Annunciazione; Crocifissione, che sono attribuiti ai seguaci di Vitale da Bologna, il quale operò nel vicino Duomo di Udine. Oltre a questi, vi sono: Adorazione dei magi; grande composizione attribuita ad un seguace di Altichiero; alcuni Santi presenti nel transetto, di scuola riminese.
Oltre a ciò, nell’angolo sinistro del presbiterio si può vedere una tomba con un singolare stemma risalente al 1230.

Vedi anche: La decorazione giottesca nella Chiesa di San Francesco a Cividale del Friuli, di Cristina Vescul

Vedi anche: Gli-affreschi-medioevali-della-chiesa-di-s-francesco-a-cividale-del-friuli, di Loreta Mantovani De Sabbata, in: Memorie storiche forogiuliesi, v. 53 (1973), p. [81]-98, carte di tav. X-XIII

Vedi video: La storia degli sffreschi della chiesa di San Francesco a Cividale del Friuli, Unitre Cormòns, vai a >>>>>>>>>>>>>

DMF

 

 

Galleria immagini di Alessandra Gargiulo:

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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