Venne edificato in posizione preminente, come si conviene ad una costruzione per scopi difensivi, sul rilievo sopra la chiesetta di san Floreano.
La prima citazione del castello risalirebbe al 1219 come “castrum Usumpergum” in possesso dell’omonima famiglia; dagli inizi del XIV secolo esso sarebbe passato alla famiglia dei Villalta alla quale sarebbe rimasto fino alla distruzione operata dai cividalesi nel 1364 per ordine del Patriarca.
Nel 1365 i beni del castello passarono a far parte dei fondi comunali ed il materiale costruttivo servì ad erigere le mura di Cividale.
Michele della Torre realizzò degli scavi archeologici sul sito nel 1821, mettendo in luce tre “livelli” di strutture che assegnò al periodo romano, longobardo e bassomedievale.
In quello di età romana, databile ad età tardoimperiale; nello strato più basso rinvenne 5 monete di Costantino, una di Decenzio, 8 monetine tarde, 4 lucerne bronzee.

Tra i pochi resti visibili, da notare la cinta muraria. Attualmente è di proprietà privata ed in pessimo stato di conservazione.

Bibliografia:
– Amelio Tagliaferri, Coloni e legionari nel Friuli celtico, I-III, 1986, p. 152.

 

DMF

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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