Gagliano è una frazione del comune di Cividale del Friuli. Di antichissima origine, sono stati rinvenuti resti romani e longobardi sul suo territorio.
Le testimonianze di una centa nel centro di Gagliano sono piuttosto labili, a partire dall’esistenza del toponimo “via Centa” che conduce alla chiesa parrocchiale di San Floriano.
Il primo edificio risale al 1427, mentre quello visibile attualmente venne edificato tra il 1750 e il 1770.
L’edificio è ad aula rettangolare, orientato, su sedime sopraelevato in facciata di due gradini; è dotato di un profondo presbiterio parallelepipedo di volume leggermente inferiore e di pari altezza concluso da un abside rettangolare di minor larghezza; lungo il lato sinistro dell’aula aggettano due scarselle rettangolari ad unica falda poste al di sotto delle rispettive finestre, in quello destro un’unica più larga scarsella seguita dalla torre campanaria, a cui è tangente il corpo della sacrestia tangente il lato del presbiterio.
Prospetto principale tripartito da lesene dal capitello ionico su alti basamenti lapidei, con partizione centrale più ampia in cui il portale dagli stipiti lapidei con lunetta aggettante, al di sopra apertura quadrilobata, trabeazione e frontone con timpano; le partizioni di facciata e gli elementi architettonici sono evidenziati da differente cromia.
Interno dal soffitto a botte con cornice polilobata centrale, due unghioni per ciascun lato a contenere le finestre; le pareti sono scandite in cinque partizioni da paraste dal capitello ionico e trabeazione a salienti perimetrale a tutto l’edificio; due nicchie a tutto sesto con i quattro altari laterali in legno, in mezzeria a destra il pulpito su quattro sostegni.
Il presbiterio, sopraelevato di tre gradini, prospetta con l’arcosanto a tutto sesto impostato sulle paraste angolari inserito nel grande unghione; soffitto a crociera con doppie costolonature, una finestra per lato e parete di fondo piana; la controfacciata ripropone il prospetto del presbiterio; bussola e balconata del coro; nell’angolo di sinistra il luogo del fonte battesimale chiuso da ringhiera.
Alcune tracce fanno inoltre supporre la presenza di una struttura difensiva a racchiudere l’area intorno alla chiesa (una centa), oggi occupata in gran parte dall’impianto tardo-settecentesco dell’edificio di culto.
Nel settore sud-orientale è ancora possibile vedere i muri che racchiudevano l’area ed ai quali, in diversi casi, sono state accostate piccole costruzioni abitative di origine più o meno antica.
Il campanile, infine, sembrerebbe essere stato la torre di vedetta della centa: lo dimostrerebbe la presenza di una postierla a circa 4 m di altezza e delle feritoie, conservatesi sul lato occidentale.
