Nel 1899, in maniera casuale, forse legata a lavori agricoli, si rinvenne un cospicuo frammento di un’urna cineraria di forma cilindrica, in origine dislocata in un sepolcro affacciato sulla strada verso il Nord.
Il contenitore raccoglieva i resti di un uomo, il cui nome è tracciato all’interno di una tabula ansata che riporta l’iscrizione Ossa/ [C(ai) L]uci/f(ilius).
Bibliografia: J. B. Brusin, Inscriptiones Aquileiae, II, Udine 1992, n. 1257.
Fonte:
Tracce di archeologia. I reperti di Cervignano nelle istituzioni museali del Friuli Venezia Giulia, a cura di Annalisa Giovannini ed Ennio Snider: Tracce_di_archeologia_I_reperti_di_Cervignano