L’insieme, formato, come si evince dalla precisa elencazione nell’Accessionsjournal (inventario della gestione asburgica del Museo) dell’anno 1902, in totale da ventinove manufatti – strumenti di lavori, in misura assai minore da armi e poi da panelle – interi o frammentati, è stato ritrovato nel 1902 in occasione dei lavori di scavo per la centrale elettrica, «nei pressi della confluenza tra Teglio [recte Taglio] e Ausa», a circa la metà dell’andamento dell’attuale via Cormòns.
E’ stato ricomposto in occasione della mostra Preistoria del Caput Adriae (fig.), tenuta a Trieste nel 1983, seppure non nella sua interezza (dieci falci messorie, due asce a cannone, due frammenti di spade, quindi panelle piano-convesse e a focaccia di rame quasi puro – 95% – per un peso di circa 14 chilogrammi).
La notizia di tale ritrovamento ebbe subito risonanza nel mondo degli studi dell’epoca, come prova la menzione di alcune delle componenti negli scritti I castellieri preistorici di Trieste e della regione Giulia e Ripostigli di bronzi arcaici nell’Italia austriaca, editi rispettivamente da Carlo de Marchesetti e Luigi Pigorini nel 1903 e nel 1904.
Si tratta, come evidenziato dai numerosi studi condotti su di esso, di un deposito sepolto verosimilmente all’esterno di un’area abitata, in una porzione territoriale che si può con ragionevolezza supporre di grande importanza per commerci e transiti: il fatto che i reperti mostrino chiari segni di usura e consunzione è sintomatico di un uso protratto nel tempo e, quindi, di occupazioni e di realtà economiche.
Il deposito, per la presenza di parti di armi, mostra connotati di tesaurizzazione, a loro volta segno di trasformazioni sociali: la sua chiusura va circoscritta nella prima fase del Bronzo Finale (XII secolo a.C.).
A causa di una non corretta indicazione risalente al 1949, al ripostiglio di Muscoli sono state attribuite due figurine in bronzo, le quali, invece, non hanno con esso alcuna correlazione.
La prima, entrata nel patrimonio museale tra il 1882 e il 1915 con modalità finora non ricostruibili, rappresenta un guerriero in atto di avanzare9: databile al V secolo a.C., quindi con un nettissimo divario rispetto al materiale del ripostiglio, è prodotto di officine poste in Umbria settentrionale che, nel momento succitato, espandono i loro interessi commerciali seguendo le coste adriatiche fino a giungere in Veneto e in Friuli.
La seconda, di guerriero in assalto, entrata in Museo nello stesso periodo della precedente, dapprima giudicata, per le sue caratteristiche iconografiche, essere un falso di epoca moderna ispirato a prototipi di ambito etrusco-italico10, è stata con un’ulteriore analisi correttamente inquadrata addirittura al VI secolo d.C.

Gli oggetti ritrovati nel ripostiglio e le due figurine in bronzo, in precedenza conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, sono oggi (anno 2020) esposti nell’Antiquarium San Michele Arcangelo di Cervignano del Friuli (vedi scheda Archeocarta: “CERVIGNANO DEL FRIULI (Ud) Antiquarium San Michele Arcangelo”).

Bibliografia:
– Carlo Marchesetti, I castellieri preistorici di Trieste e della regione Giulia, Trieste 1903 (= ristampa con note di aggiornamento di Dante Cannarella, Trieste 1981);
– L. Pigorini, Ripostigli di bronzi arcaici nell’Italia austriaca, in “Bullettino di Paletnologia Italiana”, 30, 1904;
– F. Anelli, Vestigia preistoriche dell’agro aquileiese, in “Aquileia Nostra”, 20, 1949, coll. 8-11 e 18-19;
– V. Bianco Peroni, Le spade nell’Italia continentale, München 1970, nn. 113 e 140;
– A. M. Bietti Sestieri, The metal industry of continental Italy, 13th to the 11th century B.C. and its connectioins with the Aegean, in Proceedings of the Prehistoric Society, 139, 1973, p. 415, nt. 9;
– P. Cassola Guida, Preistoria ad Aquileia, in “Aquileia Chiama”, anno 27, giugno 1980, pp. 2-4;
– S. Vitri, Ripostiglio di Muscoli, in Preistoria del Caput Adria, Catalogo della mostra (Trieste, 1983), Udine 1983, p. 82;
– P. Cassola Guida, I bronzetti friulani a figura umana tra protostoria ed età della romanizzazione, Cataloghi e monografie archeologiche dei Civici Musei di Storia ed Arte di Udine, 1, Roma 1989, pp. 34-35, n. 6;
– S. Vitri, Carte archeologiche e schede di sito, in C.C. Desinan, Toponomastica e archeologia del Friuli prelatino con note di aggiornamento di protostoria friulana, Pordenone 1990, p. 170, n. 56;
– S. Hansen, Studien zu Metalldeponierungen während der altern Urnenfelderzeit zwischen Rhônetal und Karpatenbecken, Bonn 1994, p. 428, n. 152;
– E. Borgna, I ripostigli del Friuli: proposta di seriazione cronologica e di interpretazione funzionale, in “Rivista di Scienze Preistoriche”, 51, 2000-2001, pp. 295 e 311-313;
– A. Rossetti, L’Ausa e le sue terre. Immagini e vicende del fiume di Cervignano, Mariano del Friuli (GO) 2003, p. 17 (= Storia di Cervignano del Friuli, estratto da L’Ausa e le sue terre. Immagini e vicende del fiume di Cervignano, 2007, p. 5);
– S. Vitri, Contributi alla ricostruzione della topografia di Aquileia preromana, in “Antichità Altoadriatiche”, 59, 2004, p. 54, n. 16;
– S. Corazza, G. Simeon, F. Zendron, Tracce archeologiche di antiche genti. La protostoria in Friuli, Montereale Valcellina (PN), 2006, p. p. 77;
– G. Tasca, L’età del bronzo nell’area a Nord di Aquileia, in Presenze umane a Castions delle Mura (UD) e dintorni nell’antichità, Atti dell’Incontro di Studio (Castions delle Mura febbraio 2011), p. 30;
– C. Tiussi, Alle porte di Aquileia. Il territorio di Cervignano antica alla luce delle nuove indagini, in Sarvignan, 89 Congrès, ai 30 di Setembar dal 2012, Udine 2012, p. 54;
– S. Vitri, G. Tasca, A. Fontana, Il basso Friuli tra età del bronzo ed età del ferro, in «Antichità Altoadriatiche», 76, 2013, p. 40;
– C. Canovaro, E. Borgna, G. Artioli, Analisi metallurgiche di pani e panelle provenienti dai ripostigli di Cervignano e Muscoli (Udine), in Atti del 35° Convegno Nazionale AIM (Roma, 5-7 novembre 2014), in corso di stampa [www.academia. edu/9534349/Analisi_archeometallurgiche_di_pani_e_panelle_provenienti_dai_ripostigli_ di_Cervignano_e_Muscoli_Udine_].

Fonti:
Tracce di archeologia. I reperti di Cervignano nelle istituzioni museali del Friuli Venezia Giulia, a cura di Annalisa Giovannini ed Ennio Snider: Tracce_di_archeologia_I_reperti_di_Cervignano
– Materiale informativo presso l’Antiquarium San Michele Arcangelo a Cervignano del Friuli.

Vedi anche: Asce età del bronzo

Galleria immagini, di Marina Celegon:

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
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