friuli

All’estremità occidentale del comune di Casarsa della Delizia, lungo la sponda settentrionale del fiume Sile, a 300 metri circa ad ovest del sito di Roncs di Sile, vennero recuperate nella seconda metà degli anni ’90 da A. Grillo 62 monete databili – con la sola eccezione di un pezzo veneziano – nell’arco di un secolo, tra la metà del III e la metà del IV secolo.
Le monete vennero rinvenute a più riprese alla superficie del terreno arato, in un’area relativamente ristretta ma non in un unico punto; assieme ad esse, si raccolsero 5 sortes in bronzo (barrette rettangolari con iscrizioni numeriche).
Il terreno da cui provengono questi reperti, regolarmente arato e coltivato, è interessato dall’affioramento di frammenti di laterizi piuttosto dispersi e poco concentrati, forse riferibili a strutture di carattere utilitario e funzionale connesse con la coltivazione dei campi.
Si può ipotizzare dunque che in prossimità del tracciato del decumano massimo della centuriazione di Concordia, in posizione isolata presso le sponde del Sile, sia stato deposto in un’epoca di crisi alla metà del IV secolo un “tesoretto” monetale; in alternativa le monete potrebbero essere depositi votivi. Rimane incerto se l’area, come sembra dalle sortes, abbia avuto un uso reale a scopo sacrale quale luogo cultuale di divinazione.
Lo studio delle monete è stato condotto da Teresa Sellan; le datazioni degli esemplari leggibili si distribuiscono tra il 250-260 e il 354 d.C.

Rif. bibliografici:
Rossi 2006, sito CD22; Tasca, Destefanis, Villa 2003 sito n. 10

Fonte:
– Giovanni Tasca, Schede dei siti documentati nel catalogo, in Metalli antichi del Museo di San Vito al Tagliamento: l’età romana e altomedievale, di Annalisa Giovannini, Giovanni Tasca, p. 11.

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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