Il sito, esteso su una superficie molto vasta, è tagliato in due dalla Via Levaduzza.
La parte occidentale, individuata solo dopo il recente taglio di un pioppeto, è caratterizzata dalla presenza di due aree di concentrazione di materiale: una più ampia posta a ridosso della strada, l’altra ad ovest, in cui sono distinguibili cinque zone di concentrazione di materiali in un terreno a matrice nerastra.
Si tratta probabilmente di una villa rustica dotata di vari edifici annessi, risalente al periodo tra la fine del I sec. a. C. e la fine del I sec. d.C.
Tra i materiali recuperati vi sono anfore di produzione italica tipo Lamboglia 2, tegole bollate marchiate C. ARATRI; C. IVLI AF[RICANI] e Q. CLODI AMBROSI.

Bibliografia: P. Maggi, F. Prenc

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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