cavenzano

Questa statua, ritrovata a Cavenzano nel fondo S. Concina il 7 dicembre 1953, è acefala, priva del braccio destro e del piede sinistro, è seminuda e presenta dimensioni superiori al vero (2,35 m). Il ritrovamento avvenne in area posta sul fianco destro della villa Antonini – Brunner – Krcivoy.
Aveva una funzione funeraria dall’impostazione eroica.
L’atteggiamento del soggetto, con la corazza deposta e la spada impugnata fanno capire che si tratta di un personaggio di alto rango militare, verosimilmente il comandante di una flotta. Come dimostra il ritrovamento di un rostro di nave nell’area sepolcrale in cui è stata ritrovata la statua.
Lo schema di realizzazione è chiaramente ellenistico. La ricca cadenza del mantello enfatizzata da un ricco effetto di pieghe fa datare l’opera nell’età augustea.
Attualmente l’opera si trova nelle Gallerie Lapidarie del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.
Negli anni successivi al 1953, l’area fu oggetto di una serie di indagini archeologiche, effettuate dalla Soprintendenza. Purtroppo il terreno risultò esser già stato violato da ricercatori abusivi. Nel sito fu però possibile recuperare altre parti del monumento (la pseudo-urna vaso RA 19054 e la base rostrata RA 19053), nonché varie scaglie minute del medesimo marmo di questi oggetti. Si riuscì ad individuare anche un piccolo tratto di strada.
L. Bertacchi ricorda di aver avuto modo di recuperare, a Cavenzano “dove anni addietro fu trovata la bella statua del cosiddetto Navarca”, “un piccolo frammento di membro anatomico”. La studiosa riferisce che il pezzo “combacia esattamente al fianco destro della statua”.

Nella zona sud dell’area in esame inoltre sono stati ritrovati i resti di un’antica fornace, di dubbia datazione ma che gli storici collocano in età tardo romana. Tali rinvenimenti sono stati fatti in corrispondenza dei portoni a sud e a nord della villa; da attenta analisi si nota come essi risultino allineati.
Non lontano, a circa cento metri dalla strada Aiello – Perteole, nel 1901 furono scoperti trenta scheletri umani tutti allineati su due file con i piedi rivolti a levante. Accanto a loro monete con l’effigie di Cesare Augusto.

Fonte: http://www.ipac.regione.fvg.it

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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