L’edificio che ospita il museo è situato nel suggestivo borgo di San Lorenzo in Monte e si trova nei pressi della millenaria Pieve di San Lorenzo.
Donazioni, acquisizioni e recuperi archeologici costituiscono il patrimonio del Museo d’Arte della Medaglia e della Città di Buja.
Una parte dell’edificio è destinato al Museo cittadino di Buja.La sezione espositiva presenta una sintesi di reperti rinvenuti sul territorio occasionalmente o per mezzo di indagini del sottosuolo. La storia insediativa dell’area dal periodo romano fino agli inizi del XIX secolo viene raccontata attraverso gli oggetti recuperati durante le campagne di scavo organizzate negli anni ’80 del secolo scorso ed effettuate nella Pieve di San Lorenzo in Monte.
Le prime attestazioni abitative di Buja (sala 1) risalgono all’età neolitica (strumenti in selce e quarzite in località Pidicuel), mentre la localizzazione di un castelliere (Vals) consentirebbe di ricostruire lo stile di vita in epoca preistorica e l’importanza difensiva del luogo: In età romana sulla sommità del Monte fu costruita una fortificazione, indagata durante la campagna di scavi effettuati nella Pieve. In questa sala sono visibili reperti epigrafici su marmo, nella maggior parte riconducibili all’età romana ed un pregevole dolio biconico assegnabile ad epoca più tarda. Di periodo altomedievale (VI-VII sec.) gli orecchini in bronzo con decorazioni in pasta vitrea o osso, così come il corredo funebre di età longobarda (prima metà del VII sec.) ritrovato in località Collosomano e del quale si vede esposta la riproduzione della crocetta aurea.
Le prime citazioni scritte relative alla città (sala 2) sono documentate con i diplomi di Carlo Magno (742-814) e Ottone II (955-983). Entrambi riconobbero al patriarcato di Aquileia la giurisdizione temporale rispettivamente su Boga e Buga, antichi toponimi dell’attuale Buja. Nel 1421, dopo la fine politica del patriarcato, iniziò il governo della Serenissima attraverso la potente famiglia dei Savorgnan. Risale a questo ultimo periodo medievale il particolare Krautstrunk, bicchiere decorato con applicazioni a gocce. Sono invece ascrivibili al contesto rinascimentale le ciotole in ceramica graffita di produzione locale. Di rilevante importanza l’esposizione dei bellissimi e straordinari “Mos” (boccali di birra in ceramica o vetro decorati) di tradizione bavarese, prezioso lascito, che costituisce un ricordo dell’emigrazione friulana tra il XIX e il XX secolo.
L’altra parte del Museo è dedicata all’Arte della Medaglia. Il Museo ospita diverse sezioni tra le quali di particolare interesse la sezione “Maestri e Incisori bujesi”: opere interessanti e significative con cui gli artisti bujesi hanno fondato un patrimonio artistico e culturale che ha assicurato a Buja l’identificazione di “Città d’Arte della Medaglia”.
Altra sezione è costituita dalla raccolta tematica “Il terremoto nella medaglia – omaggio al Friuli”, unica nel suo genere, dedicata al sisma che sconvolse il Friuli nel 1976.
Un lascito specifico si aggiunge al circuito espositivo: la Donazione Pietro Giampaoli: spiccano i ritratti dedicati alla moglie Letizia Savonitto e ai cinque figli; propone diverse fasi di realizzazione e alcuni gessi in cui ancora si notano i ritocchi originali del maestro alla ricerca della perfezione artistica. Un osservatorio privilegiato per comprendere la nascita della famosa moneta da 500 lire d’argento, coniata dallo Stato Italiano in oltre cento milioni di esemplari.

Info:
Buja, Piazza San Lorenzo, località Monte di Buja 33030
tel. (0039) 0432 960151(0039) 0432 960963 – (0039) 0432 960963 – e-mail: info@comune.buia.ud.it
url: http://www.comune.buia.ud.it
Apertura: da aprile a ottobre, sabato e domenica 10-12 e 16-19;da novembre a marzo, sabato e domenica 14-17;su richiesta in altri giorni e orari
Ingresso: 3 euro per gli adulti (2,5 euro, su prenotazione, per gruppi composti da più di venti persone) ed è gratuito per bambini e ragazzi fino ai 16 anni. Servizi offerti: bookshop, gadgets, visita guidata, su prenotazione percorso tattile.

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza