La tomba a tumulo di Vissandone risultava demolita già ai tempi delle ricognizioni effettuate dal Quarina negli anni precedenti la II Guerra Mondiale.
Secondo quanto riportato dallo studioso (1943, p. 80), il tumulo sorgeva vicino alla strada rotabile, tra Vissandone e Variano. Al momento della demolizione da parte del proprietario, furono rinvenuti al suo interno degli oggetti di epoca romana tra cui due lucerne, due bottigliette di vetro portaprofumi, due punte di lancia corrose, uno specchio di bronzo in due pezzi.
Si tratta, verosimilmente, di oggetti pertinenti al corredo di una sepoltura di epoca romana.
Non è però da escludere che il tumulo fosse stato innalzato in epoca protostorica (tra il Bronzo Antico e Medio, secondo la cronologia proposta per i tumuli nella nostra regione) e fosse stato poi prescelto in epoca romana per accogliere di nuovo una sepoltura.
Nel 1940 gli oggetti risultavano ancora in mano al proprietario del fondo (sig. Paolo Bidassi, CIVIDINI 1997, pp. 59-60).
Allo stato attuale la tomba risulta del tutto demolita e non vi sono nella bibliografia disegni o fotografie che ne possono attestare la forma originale.

Bibliografia:
– Cividini, Maggi 1997, pp. 59-60; De Piero 1985; Nobile 1993; Pascolo 1926; Tagliaferri 1986, p. 177;
– Ludovico Quarina, Castellieri e tombe a tumulo in provincia di Udine, in “Ce Fastu” Bollettino della S.F.F., Anno XIX – n. 1 – 2 Aprile 1943.

Fonte: DVD Terra di Castellieri, Archeologia e Territorio nel Medio Friuli, S.I.A.E., cre@ttiva 2004

Periodo Storico: Protostoria
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza