Immediatamente a sud della basilica civile e del decumano che l’affianca sono emersi i resti di un’imponente cinta di fortificazione, costituita da una sequenza di bastioni triangolari dal caratteristico andamento a linea spezzata. Questa nuova linea difensiva, raggiungibile verso ovest da una strada interpoderale, sanciva di fatto l’abbandono di tutta la parte settentrionale della città romana, a cominciare dal foro, e si arroccava invece a difesa dell’abitato sviluppatosi intorno al complesso basilicale.
A est, le mura si raccordavano al precedente circuito murario di età tardoantica, mentre in corrispondenza dell’asse viario principale nord-sud di Aquileia romana si apriva una porta urbica.
Questa nuova cinta, con l’antemurale rettilineo che la precede e che si sovrappone in parte alle rovine della basilica civile, è stata recentemente assegnata al VI secolo, dopo la guerra greco-gotica (535-553 d.C.) e la riconquista bizantina.

Fonte: http://aquileia.arte.it/guida-arte/aquileia

Vedi anche: Aquileia_e_le_cave_delle_regioni_alto-adriatiche, a cura di Caterina Previato, Jacopo Bonetto, Claudio Mazzoli, Lara Maritan.

Vedi anche il video realizzato dalla Società Friulana di Archeologia su Aquileia in occasione dei 2200 anni dalla fondazione, vai a >>>>>>>

Vedi anche: Ricerche_sull_urbanistica_e_le_fortificazioni tardoantiche e bizantine di Aquileia. Relazione sulle prospezioni geofisiche condotte nel 2011, a cura di Stefan Groh.

Vedi anche: Aquileia Bizantina, di Maurizio Buora in Quaderni friulani di Archeologia, n. XXXII 2022.

Vedi anche: Intorno ad Attila. Dal mondo dei simboli alla realtà dell’archeologia (e viceversa) di Maurizio Buora, da A.U.T. 28 (2009)

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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