Un recente “scavo” nei magazzini del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia ha portato alla raccolta di uno straordinario corpus di pesi per bilancia, sia metallici che lapidei, molti dei quali accompagnati da diverse tipologie di iscrizioni.
Le informazioni fornite dal corredo epigrafico, di carattere prettamente pratico, contribuiscono a chiarire una serie di dinamiche riguardanti il commercio al minuto. Esse collocano in primis i pesi all’interno del loro originario contesto d’impiego: le piccole tabernae, i porti e i mercati.
Le indicazioni ponderali, le abbreviazioni di nomi dei possessori e le cifre forse da associare alla posizione occupata dal manufatto all’interno di serie di pondera utilizzati in uno stesso luogo sono un’importante fonte di informazione sul commercio spicciolo, dove la rapidità di identificazione dell’oggetto costituiva la necessità primaria. Uscendo dalle strade gremite di venditori e acquirenti, il potenziale informativo dei pesi iscritti si estende anche alla dimensione statale.
I pondera examinata aquileiesi, con certificazione dell’avvenuta calibrazione sulla base dei pesi ufficiali conservati presso
il tempio dei Castori a Roma, illuminano un altro importante tassello della fervente vita commerciale della colonia: la necessità di garanzia ed esattezza assicurata da tali manufatti, che diventano metafora della longa manus dell’Urbs.

Leggi tutto nell’allegato: I_pesi_parlano di Maria Sutto, in “Le iscrizioni con funzione didascalico-esplicativa”, Atti dei VI incontro Instrumenta Inscripta, 2015

Autore: Maria Sutto – maria.sutto@gmail.com

 

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza